Secondo un’indagine svolta, è stato preso in considerazione un campione di 2.484 adulti statunitensi, dei quali 2.387 utilizzatori di smartphone. Ecco i dati:
Con l’AI in fondo nelle preferenze, le richieste dei miglioramenti sopraelencati restano forti. Oltre a batteria, spazio di archiviazione e fotocamera, il 32% degli intervistati preferirebbe schermi più grandi e di qualità. Inoltre, L’alto costo degli smartphone, porta al 44% degli utenti a sostituire il telefono solo in caso di guasti, e il 30% tiene il proprio device per tre anni o più.
I risultati dell’indagine, dunque, dimostrano che gli utenti probabilmente non ha ancora piena consapevolezza delle potenzialità dell’intelligenza artificiale, o magari non percepiscono un reale bisogno di queste funzionalità nella vita quotidiana. È evidente che, prima di diventare una caratteristica primaria, l’intelligenza artificiale dovrà ancora evolversi e dovrà parlare meglio al grande pubblico, dimostrando con più forza e concretezza il valore aggiunto che può apportare ai dispositivi, anche nel quotidiano. Solo da quel momento in poi potrà forse ritagliarsi un posto di primo piano nelle preferenze degli utenti in tutto il mondo, accanto a elementi più consolidati come la batteria, lo spazio di archiviazione e la fotocamera.