La fabbrica Audi di Bruxelles sembra ormai avviata verso una chiusura definitiva, prevista per febbraio 2025. Una decisione maturata da tempo, con Audi che già mesi fa aveva annunciato l’interruzione anticipata della produzione della Q8 e-tron, il suo SUV elettrico. Il motivo? Le vendite insufficienti e i costi operativi troppo elevati. In un incontro straordinario con i sindacati, la casa automobilistica ha informato della decisione, aprendo una nuova fase di incertezza per i circa 3 mila dipendenti. I sindacati, già sul piede di guerra, hanno risposto con proteste e scioperi, chiedendo maggiori garanzie per i lavoratori.
L’impianto di Bruxelles, secondo fonti vicine al settore, è solo il primo di una serie di stabilimenti in Europa a rischiare la chiusura nel tentativo di ottimizzare i costi del Gruppo Volkswagen. Ma cosa ne sarà degli operai? Molti si chiedono se, con la chiusura della fabbrica, anche i progetti lavorativi e familiari di queste persone saranno distrutti. La decisione è definitiva? Oppure esiste ancora una via d’uscita per lo stabilimento?
Audi ha dichiarato di essere in contatto con potenziali acquirenti, alimentando qualche speranza. Secondo Ludovic Pineur, segretario del sindacato Cne Industrie, ci sarebbe un marchio di veicoli commerciali interessato allo stabilimento. Tuttavia, le certezze restano poche. Gli interrogativi abbondano: quanti lavoratori potrebbero essere riassorbiti? E l’acquirente manterrà in attività l’intera fabbrica o solo una parte?
Una nuova riunione tra sindacati e azienda è prevista per il 12 novembre. La pressione cresce e il tempo stringe: salvaguardare i posti di lavoro è l’obiettivo principale, ma nessuno sa se le trattative porteranno a un accordo concreto. Chi comprerà la fabbrica troverà davvero il modo di mantenerla attiva? Nel frattempo, le preoccupazioni dei dipendenti aumentano, così come i timori dei sindacati, che si battono per un esito positivo della trattativa. Ma il cammino è tutto in salita, e il rischio di una chiusura resta alto. L’impianto Audi di Bruxelles sarà ricordato come la prima fabbrica Volkswagen a chiudere in Europa?