La fonte ha spiegato che i primi due modelli corrisponderebbero rispettivamente al Galaxy Z Flip7 e al Galaxy Z Fold7. Ovvero le naturali evoluzioni della linea di pieghevoli a conchiglia e a libretto dell’azienda. Il terzo modello, denominato Q7M, rimane invece avvolto nel mistero, e potrebbe rappresentare una novità significativa. La scelta del codice di questo dispositivo fa pensare che si tratti di un prodotto a sé stante e non semplicemente di una versione “special edition” del Fold7. A confermare quest’ipotesi c’è un precedente. Il Samsung Galaxy Z Fold6 SE
, una versione più sottile e leggera del modello tradizionale, era stato identificato come Q6A. Di conseguenza, è improbabile che il Q7M rappresenti solo una variante speciale o limitata del Galaxy Z Fold7.Non si esclude la possibilità opposta, ovvero che Samsung scelga di puntare ancora più in alto con una versione “Ultra” del Galaxy Z Fold7. Quest’ultimo potrebbe affiancarsi alla variante standard per soddisfare i consumatori alla ricerca di un dispositivo pieghevole dalle prestazioni e caratteristiche premium senza compromessi. In quest’ottica, un Samsung Galaxy Z Fold7 Ultra porterebbe la serie Fold su un nuovo livello di qualità e innovazione tecnologica. In tal modo il dispositivo si allineerebbe alla strategia seguita per la sua serie Galaxy S Ultra.
Al momento, non resta che attendere l’annuncio ufficiale di Samsung o ulteriori fughe di notizie. Quest’ultime, infatti, potrebbero confermare o smentire tali anticipazioni e fornire una visione più chiara sulla strategia futura dell’azienda sudcoreana.