Android 15 ha richiesto un lungo periodo di sviluppo, a partire dal debutto in Developer Preview avvenuto lo scorso febbraio. Tuttavia, nonostante il lavoro intenso, l’aggiornamento presenta qualche problema. Alcuni utenti Google Pixel che hanno effettuato l’update hanno infatti riscontrato un bug nella sezione “Sfondi e stile”, dove appaiono combinazioni di colore duplicate. Voi lo avevate notato?
Poche combinazioni di colore in Sfondo e stile: Android 15 propone delle opzioni duplicate
Android 15 ha iniziato il suo percorso di sviluppo con la prima Developer Preview a febbraio, per poi entrare nella fase beta ad aprile. Da quel momento, diverse versioni beta si sono susseguite, culminando nel rilascio stabile a giugno e, infine, nell’arrivo della versione AOSP a settimana, seguito dal debutto su Google Pixel compatibili pochi giorni fa.
Il processo di sviluppo è stato lungo, ma ciò non ha impedito l’emergente di qualche bug: in particolare, sembra che ci siano limitazioni nella personalizzazione del dispositivo.
Nella sezione Sfondo e stile, che permette di impostare i colori di sistema tramite il popolare Material You, appaiono varie opzioni duplicate. Il bug sembra riguardare le combinazioni di colori suggerite in base allo sfondo attualmente impostato.
Sebbene le combinazioni cambiano in funzione delle tonalità dello sfondo (come ci si aspetterebbe), l’interfaccia propone comunque delle opzioni doppie, limitando così le scelte a disposizione degli utenti. Questo problema sembra presentarsi in modo uniforme su diversi smartphone e tablet della serie Google Pixel.
Google era già a conoscenza del problema, ma inizialmente non lo consideravano bug
Google conosceva già dalla beta 4 il problema, ma inizialmente non lo considerava un bug. Tuttavia, la questione non è stata risolta nemmeno con la beta 2 di Android 15 QPR1. Ancora più curioso è il commento rilasciato mesi fa da Google nell’Issue Tracker: “Grazie per il feedback. Abbiamo esaminato il problema e possiamo confermare che il sistema funziona come previsto”.
Fortunatamente, il numero elevato di segnalazioni da parte degli utenti, che hanno aggiornato la versione stabile su Pixel 6 o modelli successivi, ha portato gli sviluppatori a riconsiderare la questione ed avviare ulteriori indagini. Anche se non si tratta di un problema grave, appare comunque strano che Google potesse considerare questo comportamento normale.
Per ora, è tutto quello che possiamo riferirvi. Probabilmente torneremo sull’argomento, sperando di potervi aggiornare con la notizia di una soluzione definitiva. Nel frattempo, continueremo a monitorare la situazione.