L’Intelligenza Artificiale si sta rapidamente diffondendo in ogni settore, dall’industria all’intrattenimento, e l’edilizia non è un’eccezione. Un report di Bluebeam rivela come quasi il 74% delle aziende nel settore AEC (Architettura, Ingegneria e Costruzioni) utilizzi tecnologie AI quotidianamente, soprattutto per progettazione e pianificazione.
Questo alto tasso di adozione mostra come l’AI possa trasformare il settore. Può infatti ottimizzare processi e riducendo i costi, sia in termini di materiali sia grazie alla riduzione della dipendenza da progetti cartacei. Come sottolineato dall’amministratore delegato di Bluebeam, Usman Shuja, questa digitalizzazione contribuisce anche alla sostenibilità ambientale. La tecnologia riduce, per far un esempio, l’uso di risorse fisiche come carta e inchiostro. Oggi, molti studi di progettazione hanno adottato software come il Building Information Modeling (BIM) e il Computer-Aided Design (CAD). Si parla di strumenti che hanno molto velocizzato la transizione. Il loro uso ha creato un ambiente sempre più digitale e semplificato. Le potenzialità dell’intelligenza artificiale vanno però oltre. L’AI può, ad esempio, prevedere i tempi di completamento dei progetti, migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento. Grazie all’integrazione con tecnologie come scanner laser e telecamere intelligenti, incrementare la sicurezza sui cantieri.
Sfida urgente per l’uso dell’Intelligenza Artificiale
Nonostante i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale, nel settore edile sta sollevando preoccupazioni. Più della metà degli intervistati da Bluebeam teme per la mancanza di regolamentazione sull’AI, il che potrebbe frenare la sua adozione. E in effetti, come rileva l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), è necessario usare l’AI in modo critico, senza sostituire completamente l’apporto umano. La riflessione etica riguarda il come viene usata, più che la tecnologia stessa: chi la utilizza deve fare un uso responsabile, migliorando il lavoro e non delegandolo alla macchina in maniera assoluta. Come suggerisce Shuja, colmare il divario di competenze nel settore edile sarà essenziale per sfruttare appieno le potenzialità dell’AI. Per questo, si rende urgente una collaborazione tra aziende, educatori e fornitori di tecnologia. Riusciremo a trovare il giusto equilibrio tra innovazione e sicurezza? Ormai è un tema da lungo dibattuto e più andremo avanti con il progresso più se ne parlerà.