Una delle più grandi realtà del mercato cinese è senza dubbio Loongson, la quale si occupa di produrre i chip per il mondo orientale e a quanto pare non vede l’ora di colmare il gap con i grandi colossi per poi lanciarsi nel mercato internazionale, ecco dunque perchè la società si è lanciata in una nuova iniziativa, ha infatti abbandonato la strategia “Tick Tock“, ideata e applicata da Intel, in favore di una nuova strategia, per intenderci la prima consiste in una generazione “tock” che introduce una nuova architettura e poi una “tick” che prende quella architettura e la rimpicciolisce su un processo produttivo più evoluto.
Quella che Loongson applicherà sarà invece “Tock Tock Tick“, arriverà dunque un nuovo chip basato su una specifica architettura, dopodiché quel chip arriverà in una seconda generazione migliorata e ottimizzata e poi quest’ultima arriverà in una versione con un processo produttivo ancora più ridotto.
In sostanza con questo approccio i progettisti si concedono una generazione in più per poter migliorare il prodotto e offrire un livello più elevato, di conseguenza il problema legato a rimpicciolire elementi come i transistor, viene spostato più in la, i primi chip esponenti di questa nuova strategia sono già arrivati e sono definiti i tre moschettieri, sono il 3A6000, il 3B6000M e il 3C6000
, che poi evolveranno nelle versioni “tock 2” 3A6600, 3B6600 e 3C6600, e che ancora più avanti in futuro verranno aggiornati nelle rispettive versioni “tick”, i cui nomi ancora non sono noti.Al momento sul mercato abbiamo solo la fase tock 1, alla fine del 2025 arriveranno quelli della fase tock 2 e non si sa invece nulla per la fase tick, al momento però i processori promettono bene dal momento che in single core mostrano prestazioni simili a quelle dei core Raptor Lake e Raptor Lake Refresh, mentre in multi core e sul lato GPU c’è ancora del lavoro da fare.