Bertone ha voluto sorprendere e affascinare, riportando in vita un’icona degli anni ‘60: la Autobianchi A112 Runabout, ma in una veste del tutto inedita. Come far dialogare il passato e il futuro? L’idea non è stata quella di una city car come l’originale, ma di una supercar grintosa e potente. Con un motore V6 da 493 CV montato in posizione centrale, questa nuova Runabout è un omaggio alle leggendarie auto da cui prese ispirazione, come la Fiat X1/9 e la Lancia Stratos, ma pensata per gli appassionati di alte prestazioni.
Il design resta fedele alla linea a cuneo iconica, ma con un tocco moderno che spicca sin dal cofano piatto e ventilato, fino ai parafanghi sollevati che danno alla vettura un aspetto deciso. Il tocco rétro, però, non manca: i fari a scomparsa rimandano ai favolosi anni ’60, richiamando il fascino delle auto sportive di un tempo. Chi potrebbe resistere a questa combinazione di stile e potenza? Dietro, le luci LED rotonde e il diffusore scolpito completano il look, insieme al quadruplo sistema di scarico che incarna lo spirito puro del design italiano.
Potenza e stile in due varianti per la nuova versione Bertone Runabout
La nuova Runabout sarà prodotta in una serie limitata, destinata a chi cerca esclusività e qualità. Si hanno due versioni disponibili: una Barchetta senza parabrezza, pensata per un’esperienza di guida senza compromessi, e una Targa con tetto rigido rimovibile. Bertone ha puntato a dare agli acquirenti la possibilità di scegliere fra uno stile di guida libero o una maggiore praticità. L’abitacolo, semplice e dal fascino minimalista, ospita due passeggeri e presenta interni in rosso e nero con dettagli in alluminio. Nessun eccesso tecnologico: tutto è studiato per esaltare l’essenziale, richiamando la filosofia delle auto sportive vintage.
Ma perché investire in un’auto come questa? Con il prezzo di partenza fissato intorno ai 350.000 euro, Bertone non punta a chiunque, ma ai collezionisti e agli intenditori, a coloro che sanno riconoscere il valore di un’auto che racchiude innovazione, potenza e artigianalità. La Runabout 2026 non è solo una supercar: è un simbolo, una fusione di tradizione e modernità destinata a lasciare il segno nella storia dell’automobilismo. In attesa della produzione, prevista per metà 2026, cresce già l’attesa per questo capolavoro italiano. Chi sarà pronto a mettersi alla guida di questo mito rinnovato?