OpenAI ha lanciato una nuova funzione per ChatGPT che promette di rendere più facile la gestione delle conversazioni passate: la ricerca nella cronologia chat. Gli utenti possono ora cercare specifiche conversazioni usando parole chiave o frasi, senza più dover scorrere manualmente tra lunghe discussioni.
Questa funzione è inizialmente disponibile per gli utenti Plus e Team, mentre quelli Enterprise e Edu la riceveranno entro una settimana. Gli utenti Free, invece, vedranno l’aggiornamento arrivare gradualmente nel prossimo mese.
Questa novità è pensata per far risparmiare tempo e mantenere organizzate le informazioni. Immagina di voler riprendere un progetto interrotto o ritrovare un consiglio utile: basta inserire un termine, e ChatGPT mostrerà le conversazioni rilevanti. Cliccando su un risultato, si può riaprire quella chat e continuare da dove si era lasciato. OpenAI ha anche evidenziato come questa funzione possa essere utile per il lavoro, lo studio o le sessioni di brainstorming, facilitando la gestione di attività in corso.
La funzione di ricerca arriva in risposta a critiche precedenti riguardo alla gestione della cronologia di ChatGPT. A inizio anno, alcuni report avevano sollevato dubbi sulla sicurezza dei dati salvati dall’app, anche per chi aveva scelto di non contribuire all’addestramento del modello. OpenAI ha precisato che solo l’utente ha accesso alla propria cronologia, che non viene utilizzata per l’addestramento se non su consenso esplicito. Inoltre, c’è sempre la possibilità di disattivare del tutto la cronologia, impedendo che le conversazioni vengano salvate o siano ricercabili.
Tuttavia, la funzione potrebbe creare nuove sfide. ChatGPT è stato criticato per disinformazione, bias e potenziali rischi di esposizione di segreti commerciali. La possibilità di trovare rapidamente questi episodi potrebbe aumentare le difficoltà per OpenAI. Inoltre, situazioni come discussioni salvate con partner potrebbero generare problemi inaspettati. Resta da vedere se OpenAI riuscirà a bilanciare privacy e usabilità, ma questa funzione segna comunque un grande passo avanti nella gestione delle conversazioni.