Tra le novità principali, risalta l’integrazione di Gemini in Earth, un potente strumento che rende ancora più intuitivo e dettagliato l’uso dell’app. Su Maps, invece, sono stati apportati aggiornamenti significativi alla modalità di navigazione. Quest’ultima non solo accompagna l’utente durante il tragitto, ma si adatta anche alle sue esigenze pre e post guida.
In particolare, Google Maps ora consente di fare domande dettagliate, grazie all’integrazione con Gemini. Gli utenti possono ottenere informazioni su luoghi e attività locali in modo naturale. Per farlo bisognerà porre domande come “Cosa fare la sera in questa città?” o “Qual è il piatto principale di questo ristorante?”.
Inoltre, l’esperienza di navigazione GPS è stata migliorata con una maggiore pianificazione del percorso. Gli utenti possono esplorare il tragitto prima di partire, funzione particolarmente utile per chi si avventura in aree sconosciute. È possibile aggiungere con facilità tappe intermedie e fermate. Ed è stata introdotta una visualizzazione avanzata delle corsie. I segnali sono ora anticipati e evidenziati in blu per minimizzare errori di corsia.
Google non ha trascurato neppure il momento successivo all’arrivo a destinazione. Maps, infatti, mostra i parcheggi disponibili nelle vicinanze e indica in modo chiaro l’edificio o l’area specifica in cui l’utente desidera recarsi. Una volta parcheggiata l’auto, è possibile passare alla modalità di navigazione pedonale con un solo click, per orientarsi facilmente e raggiungere il proprio obiettivo.
Infine, Google ha confermato un’espansione della modalità “Immersive View” a oltre 150 nuove città, tra cui diverse in Europa come Bruxelles e Francoforte.