L’IA ormai il protagonista dell’avanzamento tecnologico che viviamo, si è introdotta in qualsiasi questione che riguardi almeno un minimo l’informatica. Quest’ultima sta ancora crescendo molto arrivando a traguardi davvero molto importanti.
Come già detto poco fa con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale si sta sempre più avvicinando agli umani, ma la vera domanda è: sta diventando umana?.
A questa domanda ci risponde Anthropic che ci ha informato che il suo modello Claude 3.5 Sonnet. Nel corso di varie dimostrazioni ha voluto condividere dei comportamenti davvero imprevisti. Un esempio di questi comportamenti possono essere le interruzioni delle registrazioni e navigare su Google piuttosto che concludere i compiti assegnati.
Questi sono degli episodi che ci sottolineano ancora le sfide presenti nello sviluppo dei vari agenti IA, i quali sono in grado di gestire autonomamente i computer. Anthropic punta su questa stessa tecnologia per permettere all’intelligenza artificiale di confrontarsi ed adoperare i software e le applicazioni con le stesse movenze di un umano
. Un esempio potrebbe essere il muovere semplicemente il cursore ed utilizzare la testiera. Anche se i risultati possono sembrare strabilianti Claude è ancora molto lento e sicuramente non privo di errori nelle varie operazioni base.In un video dimostrativo l’esempio guidato con l’IA ha interrotto completamente la registrazione dello schermo perdendo completamente tutto il filmato, mentre un altro caso è innescato con lo sfogliare foto del Parco di Yellowstone invece di scrivere il codice.
Anthropic normalmente vuole sottolineare che sta svolgendo tutto il lavoro per garantire un utilizzo sicuro della tecnologia impiegata. Questo viene assicurato con l’implementazioni di vari sistemi per andare ad identificare attività pericolose come ad esempio l’accesso ai vari siti. Un obiettivo fisso ad esempio è quello di prevenire i possibili ma alquanto noti abusi, spam o frodi. Lo sviluppo di questi agenti IA infatti apre molti discorsi in ambito di sicurezza.