Elon Musk, CEO di Tesla e noto per le sue ambiziose visioni futuristiche, ha lanciato una previsione che ha subito destato scalpore: entro il 2040, il numero di robot umanoidi potrebbe superare la popolazione mondiale attuale, raggiungendo oltre 10 miliardi di unità. Questa dichiarazione, fatta durante il Future Investment Initiative a Riyad, in Arabia Saudita, è stata accompagnata dalla dimostrazione dei robot umanoidi Optimus di Tesla, che, sebbene ancora gestiti da operatori remoti, hanno esibito abilità come servire bevande e interagire con i presenti all’evento “We Robot”.
Musk ha spiegato che questa espansione massiva sarebbe possibile grazie alla progressiva riduzione dei costi dei robot, stimando che entro il 2040 un robot umanoide potrebbe avere un prezzo compreso tra i 20.000 e i 25.000 dollari. Alla base di questa possibile evoluzione c’è l’Intelligenza Artificiale Generativa, che consentirebbe di abbassare notevolmente i costi di addestramento e di gestione dei robot, favorendone così una diffusione su larga scala. Tuttavia, Musk avverte anche di una “crisi di significato” per gli esseri umani in un futuro in cui i robot potrebbero svolgere molti dei compiti attualmente riservati a noi, trasformando profondamente le dinamiche del lavoro e della società.
In effetti, alcune aziende stanno già rendendo possibile l’uso di robot umanoidi in contesti domestici e professionali, aprendo la strada a una vera e propria rivoluzione della robotica di consumo. Tra queste, spicca l’azienda cinese Unitree, che produce modelli di robot umanoidi e quadrupedi a prezzi accessibili. Ad esempio, il robot G1 viene venduto a circa 16.000 euro, mentre il più economico Go2, un robot simile al noto Spot di Boston Dynamics, è acquistabile a poco più di 4.000 euro. Con questi prezzi, Unitree punta a diffondere i robot domestici su larga scala, rendendoli accessibili a un pubblico più ampio.
La Cina, con il suo mercato in rapida crescita, potrebbe dare l’impulso definitivo alla diffusione di robot domestici a prezzi competitivi. Seguendo la legge del mercato, un aumento della disponibilità farà scendere i prezzi, rendendo i robot una presenza sempre più comune nelle case. Musk potrebbe avere ragione: tra pochi anni, vedere un robot umanoide in salotto potrebbe non sembrare più una scena da fantascienza.