Dropbox è al centro di un periodo estremamente complesso. La crescita del proprio business tradizionale, il cloud storage, sta rallentando e non raggiunge le aspettative. A tal proposito, la società, guidata dal CEO Drew Houston, ha annunciato un nuovo significativo taglio del personale. Nello specifico, si tratta di 528 dipendenti. Pari a circa il 20% dell’intero organico.
Tale decisione arriva in seguito a un precedente ridimensionamento. Quest’ultimo è avvenuto l’anno scorso. Houston ha spiegato che il settore del cloud storage è ormai maturo e in fase stagnante. Per continuare a crescere è necessario diversificare l’offerta e trovare nuove aree di sviluppo.
Dropbox annuncia nuovi tagli per il personale
Per far fronte a tali sfide, l’azienda ha intrapreso una strategia di rinnovamento. In particolare, Dropbox ha deciso di puntate su nuove tecnologie. Tra cui spicca l’intelligenza artificiale. Un esempio di tale nuova direzione è Dash, una piattaforma di ricerca universale destinata alle aziende. Quest’ultima è stata progettata per migliorare l’efficienza tramite strumenti basati sull’AI.
Houston ha però sottolineato che il modello attuale di gestione e la struttura aziendale sono diventati troppo complessi e dispendiosi per sostenere le esigenze future. Per far fronte a tale scenario, Dropbox, come molte altre aziende, sta adottando un approccio di snellimento organizzativo. Tale intervento ha lo scopo di ridurre le sovrastrutture. Inoltre, punta a rendere i team più agili e reattivi.
La comunicazione della ristrutturazione è stata notificata alla SEC e avrà un impatto finanziario di circa 63-68 milioni di dollari. Denaro utilizzato soprattutto per le liquidazioni e i benefit riservati ai dipendenti licenziati. Questi ultimi riceveranno 16 settimane di stipendio base, con una settimana aggiuntiva per ogni anno di lavoro in azienda. Inoltre, otterranno premi di produzione e altri bonus previsti per il 2024.
L’azienda si trova quindi a un bivio. Da una parte c’è la necessità di investire in tecnologie avanzate per rimanere competitiva. Dall’altra, è presente l’esigenza di razionalizzare i costi operativi e alleggerire la struttura organizzativa. Non resta che attendere e scoprire se tali interventi porteranno ai risultati sperati.