Google sta lavorando all’estensione del suo sistema di condivisione file, Quick Share, anche sui dispositivi iOS e macOS. Ponendosi così in diretta concorrenza con AirDrop di Apple. La notizia si basa su alcuni indizi individuati nel repository GitHub del software. Tra le correzioni proposte, di recente, è apparso infatti un riferimento esplicito a dispositivi con sistema operativo iOS-macOS. Lanciato nel 2020 come NearbyShare, Quickshare è stato inizialmente progettato per dispositivi Android come alternativa alla popolare funzione di condivisione file del gigante di Cupertino. Nel 2023 ciò è stato esteso anche a Windows, permettendo agli utenti di condividere i contenuti tra i sistemi operativi senza dover ricorrere a servizi esterni. Ora però Google sembra voler puntare all’integrazione del suo sistema anche nel mondo Apple. Insomma, un passo che potrebbe abbattere una delle ultime barriere nella comunicazione diretta tra dispositivi mobili e computer.
Una nuova sfida per Google: le difficoltà del multi-piattaforma
Secondo alcuni esperti, il tentativo di Google è volto a creare un ambiente più inclusivo e ad abbattere i confini tra Android e iOS. Offrendo così una maggiore libertà. Esistono però diverse problematiche da risolvere per rendere questa idea una realtà. In quanto su device Android, l’ azienda ha il pieno controllo tramite i Play Services, ma su iOS non gode della stessa libertà. Ciò potrebbe costringere la società a creare un’app autonoma da scaricare tramite l’App Store. Cosa che potrebbe spingere gli utenti iPhone, abituati all’immediatezza di AirDrop, a essere restii ad installare un’applicazione extra per ottenere funzionalità simili.
Oltre a doversi adattare alle limitazioni del sistema iOS, Google deve fare i conti con una crescente concorrenza. Anche WhatsApp sta sperimentando una funzione di condivisione file offline, che potrebbe inserirsi in questa competizione allargata. Ad ogni modo, malgrado la presenza di altre soluzioni alternative, l’arrivo di Quick Share su iOS e macOS rappresenterebbe un vantaggio notevole. In quanto la sua compatibilità con più piattaforme consentirebbe alle persone di scambiarsi documenti, immagini e altri file con estrema semplicità. Anche tra dispositivi di marchi diversi, un’opzione finora quasi esclusiva di chi utilizza prodotti del marchio Apple.
A tal proposito vi è una parte del pubblico online che sostiene che l’implementazione di QuickShare per iOS potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono tra loro. Specialmente per chi usa sia Mac che dispositivi Android. Un’altra parte però, si domanda se Apple accetterà davvero una simile app senza imporre restrizioni. Una cosa è certa. Se l’iniziativa si concretizzerà, potrebbe cambiare radicalmente le abitudini di condivisione file di milioni di persone. Rendendo finalmente superfluo l’uso di metodi alternativi.