Analizzando i singoli segmenti di business, il Client Computing Group ha generato ricavi per 7,3 miliardi di dollari. Ovvero, leggermente in calo rispetto ai 7,9miliardi dell’anno precedente. L’unità Datacenter e AI ha mostrato invece un progresso significativo. Con entrate pari a 3,3 miliardi di dollari, registrando una crescita su base annua. L’incremento registrato non ha però portato i nuovi processori Xeon 6 a raggiungere volumi in grado di influire sui ricavi.
Il segmento Foundry, per la produzione di semiconduttori per conto terzi, ha riportato ricavi di 4,4 miliardi di dollari
. Anche se tale dato risulta in aumento, è inferiore ai 4,7 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Un altro settore in crescita è Mobileye, specializzato in tecnologie per la guida autonoma. Quest’ultimo ha generato ricavi per 485 milioni di dollari. Ciò anche se rimane al di sotto dei 530 milioni dell’anno scorso.Infine, l’unità Altera, specializzata in FPGA, ha registrato entrate per 412 milioni di dollari. Un dato in miglioramento rispetto ai 361 milioni del trimestre precedente. Eppure, in netto calo rispetto ai 735 milioni dello scorso anno. Nonostante la riduzione dei ricavi su base annua, Altera ha riportato un utile di 9 milioni.
Pat Gelsinger, CEO di Intel, ha dichiarato che tali risultati rappresentano un traguardo importante. Lo scopo è raggiungere una maggiore efficienza organizzativa e una riduzione dei costi. Tra i progetti di punta, Gelsinger ha sottolineato il potenziale dei nuovi chip Intel 18A. Quest’ultimi stanno già suscitando l’interesse dei clienti. Ciò lascia intravedere prospettive positive per l’azienda nel lungo termine.