A proposito di ricarica bidirezionale delle EV, questa potrebbe consentire anche di ridurre i costi energetici dell’Unione Europea di ben 22,2 miliardi di euro. Tale risultato è quanto emerso grazie ad uno studio condotto dall’istituto tedesco Fraunhofer commissionato da Transport & Environment. Scopriamo insieme tutti i dettagli del recente studio per capire in che modo le auto a zero emissioni potrebbero aiutare a risparmiare grandi somme di denaro.
Lo studio dell’istituto tedesco Fraunhofer sembrerebbe parlare chiaro. Le nuove auto a propulsione elettrica potrebbero essere una soluzione per risparmiare denaro. Nello specifico, dallo studio emerge che la ricarica bidirezionale
delle auto elettriche potrebbe ridurre i costi energetici dell’Unione Europea di 22,2 miliardi di euro entro il 2040.Secondo quanto diffuso con lo studio commissionato da Transport & Environment, i fattori positivi derivanti dall’utilizzo costante della tecnologia del V2G sono del veramente tanti. Non casualmente, infatti, sembrerebbe essere chiaro che l’adozione del V2G consentirebbe di poter raggiungere una percentuale pari all’8,6% dei costi annuali del sistema energetico europeo. Naturalmente, un uso generalizzato, accompagnato da una regolamentazione appropriata, potrebbe portare ad aumento del 40% della capacità.
Il recente studio dell’istituto tedesco Fraunhofer non può che rappresentare un importante valore per le auto elettrificate, nonostante ci sia ancora dello scetticismo al riguardo. Le nuove auto a propulsione elettriche potrebbero rappresentare una vera e propria fonte di accumulo energetico affermandosi la quarta fonte di approvvigionamento energetico in Europa. Fonte che potrebbe essere in grado di fornire fino al 20% dell’energia.