Intel, in fase di presentazione dei chip, ha parlato proprio dell’integrazione della RAM direttamente nel chiplet. Si parlava di una riduzione del 40% dei consumi solo grazie a questa innovazione. Questo tipo di soluzione riduce in modo significativo i margini di guadagno di Intel. In effetti Gelsinger osserva che Lunar Lake era pensato quasi come “concept”, come esperimento di realizzazione del chip più efficiente possibile, ed era previsto per una nicchia di mercato ben precisa.
I chip di prossima generazione saranno realizzati con una filosofia più tradizionale, cioè con CPU/GPU sul package, ma RAM esterna. Se non altro il nuovo formato CAMM2 avrà la propria chance di espandersi in luogo di SODIMM. Per ciò che riguarda le schede video, Gelsinger osserva che più si va avanti più il mercato tende verso le GPU integrate
nei chip e quindi “ci sarà sempre meno necessità di schede video”. I dirigenti della società non hanno detto espressamente che le Intel Arc saranno cancellate, ma considerando quanto detto sempre da Gelsinger non c’è da essere ottimisti. A tal proposito, era chiaro da subito che quello delle schede grafiche sarebbe stato un investimento che avrebbe potuto pagare solo nel lungo periodo, ma la filosofia che si sposa male con le società che attraversano un periodo di grande difficoltà. Una situazione delicata, ma Intel con grande chiarezza e grande sincerità ha ribadito l’errore per quanto riguarda la questione della Ram in Lunar Lake.