TikTok nei guai dopo nuova tragedia: 7 famiglie portano il social in tribunale

Le varie vicende che stanno avvolgendo TikTok ultimamente assumono caratteri sempre più particolari e complessi. Secondo quanto riportato, questa volta l’applicazione sarebbe finita nell’occhio del ciclone dopo la morte di sette ragazzi in circostanze che definire tragiche sarebbe dir poco.

A quanto pare le loro famiglie hanno deciso di portare in tribunale la celebre applicazione social, tutto in seguito ad una sfida pericolosissima, una delle tante challenge che circolano su TikTok e che portano i ragazzi a correre gravi rischi, talvolta perdendo anche la vita come in questo caso.

La “Blackout Challenge” ha portato alla morte sette ragazzi, ora sono guai per TikTok

Stando a quanto riportato ultimamente, una nuova challenge avrebbe preso il sopravvento su alcuni giovani portandoli alla morte su TikTok. La cosiddetta “Blackout Challenge” è il motivo per cui i genitori delle vittime al momento hanno deciso di accusare il social, e per un motivo in particolare.

Sarebbe stato proprio TikTok ad aver reso popolare questa sfida pericolosa attraverso il suo algoritmo, che avrebbe mostrato questi video a utenti troppo giovani per capirne il rischio. Secondo le famiglie, se i ragazzi non avessero visto quei contenuti, non avrebbero mai provato a partecipare.

Le famiglie sostengono che TikTok non abbia fatto abbastanza per fermare la diffusione di questi video o per proteggere i più piccoli. Dicono che il social non solo non ha bloccato in tempo i contenuti, ma non ha nemmeno avvisato in modo efficace delle conseguenze.

Questa storia riapre la discussione su quanto siano davvero sicuri i social media e quanto controllo abbiano sui contenuti pericolosi. I genitori vogliono che TikTok venga ritenuto responsabile e che il caso porti a cambiamenti concreti per evitare che simili tragedie si ripetano.

TikTok, dal canto suo, ha espresso vicinanza alle famiglie e ha affermato che sta lavorando per rendere il social più sicuro. Ma la domanda resta: basterà a prevenire altri episodi del genere?

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