Volkswagen in crisi: riduzione dei salari dei dipendenti in arrivo?

Volkswagen affronta una crisi senza precedenti. Con la domanda in calo in Europa e i costi produttivi in aumento, Volkswagen deve prendere misure drastiche. L’obiettivo è salvaguardare la competitività e garantirsi un futuro stabile. In gioco ci sono migliaia di posti di lavoro e tre impianti in Germania. La loro chiusura non è più una semplice ipotesi. Daniela Cavallo, capo del consiglio di fabbrica, ha espresso forti preoccupazioni. Secondo lei, l’azienda sta attuando una vera “svendita” dei propri lavoratori. La tensione per il futuro tra i dipendenti cresce.

Durante il secondo incontro per la contrattazione collettiva 2024, i nodi sono stati chiari. Volkswagen e il sindacato IG Metall hanno posizioni molto diverse. IG Metall ha chiesto di mantenere i contratti collettivi, che scadranno a fine anno. Il sindacato ha anche proposto un aumento salariale del 7%. Ma la crisi finanziaria che investe la casa automobilistica rende impossibile accontentare tali richieste. Volkswagen, al contrario, propone una riduzione del 10% delle retribuzioni come compromesso per mantenere la solidità finanziaria e poter continuare a investire. Per il capo negoziatore Arne Meiswinkel, tale misura è necessaria per assicurare il futuro dell’azienda.

Rivisitazione dei bonus e flessibilità del contratto per i lavoratori Volkswagen

Volkswagen intende ristrutturare anche il sistema di bonus per i dipendenti. In particolare, per quelli nella fascia Tarif Plus. L’obiettivo è legare questi compensi alla partecipazione agli utili, rendendo quindi il sistema più meritocratico e collegato alla performance aziendale. Tra le modifiche previste c’è anche la cancellazione del bonus di anniversario e del bonus mensile di 170 euro, tagli ritenuti cruciali per migliorare l’efficienza e limitare i costi. Volkswagen punta inoltre a un contratto collettivo più flessibile, che mantenga le 35 ore settimanali ma elimini le clausole di salvaguardia per i dipendenti assunti prima del 2005. La prossima data di negoziazione, fissata per il 21 novembre, rappresenta un appuntamento cruciale. Come risponderanno i sindacati a queste nuove proposte? E quale compromesso si potrà raggiungere per evitare che la crisi si trasformi in un colpo fatale per Volkswagen?

Articolo precedenteScopri le Liste Personalizzate, l’ultima novità di WhatsApp!
Articolo successivoEmissioni CO2 auto: anche la Repubblica Ceca è per un cambio regole