Nel campo medico si continuano a fare grandi scoperte ogni giorno, ma questa volta tutto potrebbe portare ad una vera rivoluzione nel mondo della salute. Secondo quanto riportato infatti sarebbe stata sviluppata nelle scorse settimane una molecola capace di portare le cellule tumorali all’autodistruzione. Lo studio nel campo dei tumori dunque compie un nuovo passo avanti, grazie ad una tecnica che sfrutta un processo naturale dell’organismo umano chiamato apoptosi.
Questo processo porta quotidianamente il corpo ad eliminare all’incirca 60 miliardi di cellule vecchie o danneggiate. Tutto ciò risulta essenziale per la salute della persona ma anche per la crescita e per le funzioni di base del sistema immunitario. I ricercatori si erano prefissati un obiettivo: trovare un modo per riuscire a sfruttare questo meccanismo in modo tale che andasse contro il cancro. Ovviamente il tutto evitando ogni effetto collaterale delle terapie usuali, tra cui anche la chemioterapia che infatti va a colpire anche le cellule sane.
Cancro: ora le cellule tumorali si possono autodistruggere mediante l’apoptosi
Il team di Stanford ha trovato un modo per “incollare” insieme due proteine, BCL6 e CDK9, creando un composto che attiva i geni dell’autodistruzione nelle cellule tumorali. Normalmente, BCL6 è una proteina che aiuta certi tipi di cellule cancerose, come quelle del linfoma B diffuso a grandi cellule, a rimanere in vita bloccando i geni responsabili della morte cellulare. Ma con questa nuova molecola, BCL6 viene forzata a collaborare con CDK9, che invece riattiva quei geni dell’apoptosi, portando così alla distruzione delle cellule cancerose.
I test condotti sui campioni di linfoma in laboratorio hanno mostrato che la molecola è altamente efficace nel uccidere le cellule tumorali, senza effetti collaterali evidenti nei topi sani. Anche se la molecola ha eliminato alcune cellule B sane, il suo impatto è stato molto specifico, risparmiando altri tipi di cellule.