All’EICMA 2024, tra le novità per la mobilità urbana, brilla la nuova Citroen Ami 2025. Il debutto italiano di questa piccola icona elettrica ha destato grande curiosità. Può davvero trasformare il panorama dei quadricicli leggeri? La Ami, già nota per il suo design compatto e accessibile a partire dai 14 anni con patente AM, si è fatta strada come una delle soluzioni più pratiche per chi cerca una mobilità sostenibile. Adolescenti e adulti ne apprezzano il formato essenziale e l’economia nei consumi. Il nuovo modello resta fedele a questi valori, aggiungendo un restyling estetico che però non tocca la meccanica che ne ha decretato il successo.
Citroen ha svelato tutti i dettagli del nuovo look della Ami. I fari ora sono posizionati alla base del parabrezza, circondati da una cornice nera che accentua l’espressione caratteristica del quadriciclo. Il nuovo logo Citroen è ben visibile sul frontale, mentre il retro richiama linee familiari e rassicuranti. È uno stile che bilancia funzionalità e risparmio, grazie a linee semplici e simmetriche, in perfetto stile francese. I parafanghi richiamano persino quelli della leggendaria Citroen 2CV. Ma cosa cambia davvero? Sotto il design, l’anima della Ami rimane identica. Ha una batteria da 5,5 kWh assicura 75 km di autonomia, con velocità massima di 45 km/h. Una soluzione perfetta per chi percorre brevi distanze e cerca un veicolo pratico e facilmente ricaricabile.
Successo e aspettative Citroen per il 2025
Dal suo lancio nel 2020, la Citroen Ami ha rapidamente guadagnato terreno, imponendosi come il quadriciclo elettrico più venduto in Europa. In Italia, la sua popolarità è evidente: la Ami ha conquistato oltre il 40% del mercato dei quadricicli elettrici nei primi mesi del 2024, confermando il proprio ruolo dominante. Con oltre 65 mila clienti ad oggi, è chiaro che la Citroen ha intercettato un’esigenza crescente di mobilità sostenibile e accessibile. Ma riuscirà la nuova Ami 2025 a mantenere questa posizione di leadership?
Il nuovo modello punta a fare il proprio ingresso sul mercato italiano nella prima metà del 2025. La possibilità di personalizzare la propria Ami, con scelte di stile come i copricerchi a scacchiera, conferma che Citroen vuole mantenere quella “giocosità” che ha attirato così tanti utenti. Con il crescente interesse verso i quadricicli elettrici, e in particolare la Ami, ci si domanda se il 2025 sarà un anno record per la casa francese e per il settore della micromobilità. Riuscirà la piccola Ami a continuare a sedurre il mercato?