L’avvocato delle famiglie, Laure Boutron Marmion, ha espresso chiaramente la volontà dei genitori di ottenere giustizia. Secondo le famiglie è necessario un obbligo riguardo la tutela dei contenuti veicolati. Ciò soprattutto se consideriamo la giovane età e la vulnerabilità degli utenti che spesso utilizzano TikTok. A supporto della denuncia, le famiglie francesi hanno raccolto una documentazione accurata.
La causa rappresenta un primo caso collettivo contro TikTok in Europa
. Tale situazione va ad unirsi ad altre azioni legali già avanzate contro la piattaforma. In particolare, è avvenuto in paesi come gli Stati Uniti e il Brasile. In particolare, negli USA vari Stati hanno già denunciato TikTok per la sua incapacità di tutelare i minori. Nello specifico, si fa riferimento ai rischi associati alla visione di contenuti sensibili.Riguardo tali accuse, TikTok ha risposto con un comunicato. In quest’ultimo ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica formale della causa e ha ribadito che non esiste al momento alcuna decisione giudiziaria contro di loro.
La vicenda solleva svariati interrogativi sull’impatto dei social. Inoltre, viene fatto riferimento alla loro responsabilità nei confronti di un pubblico giovane. La facilità e rapidità con cui contenuti sensibili vengono condivisi online evidenziano l’urgenza di garantire un monitoraggio più rigoroso. Resta da vedere se le azioni legali attuali condurranno a nuove regolamentazioni o a cambiamenti concreti nel funzionamento degli algoritmi di TikTok.