News

ToxicPanda, nuovo spaventoso malware bancario

Nel panorama dem mondo Android circolano purtroppo numerose minacce. Molto spesso si tratta di virus con i quali i cyber criminali attuano i propri piano malefici. In quest’ultimo periodo, in particolare, è stata avvistata una nuova minaccia. Si tratta nello specifico di ToxicPanda, un nuovo malware di tipo bancario che, a quanto pare, ha già un cospicuo numero di vittime, 1500 device infetti per l’esattezza. Vediamo qui di seguito di che si tratta.

 

ToxicPanda, attenzione al nuovo malware bancario su device Android

Una nuova minaccia sta circolando nel panorama del mondo Android

. Come già accennato in apertura, ci stiamo riferendo a ToxicPanda. Si tratta di un malware di tipo bancario. Secondo quanto è emerso, i dispositivi che sono stati colpiti sono almeno 1500 e sembra che siano stati coinvolti anche gli utenti europei.

A rivelare queste prime notizie è stato il team di ricercatori esperti di Cleafy. Secondo quanto è emerso, il nuovo malware permetterebbe ai cybercriminali di effettuare delle transazioni bancarie senza alcuna approvazione o autenticazione da parte dell’utente. Tutto questo sembra che sia reso possibile da una nuova tecnica. Quest’ultima è denominata ODF (ovvero on-device fraud).

Con quest’ultima, i cybercriminali sarebbero per l’appunto in grado di effettuare queste transazioni di denaro senza alcuna autorizzazione, il tutto all’oscuro dell’ignara vittima coinvolta. Questo malware si cela in diverse app conosciute del panorama Android. Una volta installata all’interno del dispositivo della vittima, quest’ultima permette ai cybercriminali di utilizzare i sistemi di accessibilità e di avere il controllo di numerose azioni tra cui, come già detto, quello di effettuare transazioni bancarie all’insaputa degli utenti.

L’espansione di questo malware sembra piuttosto estesa. Tra i paesi in cui sono state individuate le violazioni di ToxicPanda, infatti, sembra che ci sia anche l’Italia. Come sempre, il consiglio è quello di prestare la massima attenzione quando si utilizzano i propri dispositivi.

Condividi
Pubblicato da
Anna Lisa Ferilli