Auto elettriche entro il 2035: l’Italia punta a rivedere le regole

L’Unione Europea punta a bloccare la vendita di nuove auto endotermiche dal 2035 a favore delle auto elettriche. Apostolos Tzitzikostas, commissario europeo per i trasporti, ha confermato questa linea. Cambiare obiettivo comprometterebbe la fiducia nell’Europa? Secondo Tzitzikostas, l’industria automobilistica deve adattarsi rapidamente. Alcuni produttori chiedono di rinviare le norme sulle emissioni. Ritengono che potrebbero costare miliardi di euro in multe. La Commissione Europea intende però mantenere l’obiettivo. Cosa farà per sostenere l’industria? Tzitzikostas ha promesso un piano industriale per il settore, senza però specificare dettagli o tempi.

L’Italia, nel frattempo, insiste su una revisione del Green Deal già nel 2025. Adolfo Urso, ministro delle Imprese, ha incontrato il ministro croato Šušnjar per unire le forze. Riusciranno i due Paesi a ottenere un cambiamento? Urso sottolinea che servono risorse comuni per sostenere l’automotive europeo. Il ministro propone un approccio più neutrale, con più autonomia nelle tecnologie green. L’Italia presenterà inoltre un secondo documento per modificare il Regolamento CBAM. Questo è sufficiente per garantire competitività all’industria europea? Ci sarà una crescita delle auto elettriche?

L’Italia insiste per rivedere le regole sulle auto elettriche già nel 2025

Nel contesto di queste decisioni europee, l’Italia non nasconde le proprie preoccupazioni. Il Paese punta ad anticipare la revisione delle regole del Green Deal già al 2025, invece del 2026. Questa posizione, sostenuta anche dalla Croazia, è stata recentemente ribadita dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Adolfo Urso che ha incontrato il suo omologo croato, Ante Šušnjar, ed hanno discusso sul tema. Urso ha evidenziato la necessità di fondi comuni per supportare il settore delle vetture, non solo delle auto elettriche, e per mantenere la competitività sul piano globale.

È possibile che una revisione anticipata delle norme possa offrire un respiro alle industrie europee? Secondo il Ministro italiano, un approccio di neutralità tecnologica e di autonomia strategica nelle tecnologie green è fondamentale per evitare che l’industria automobilistica del continente subisca un danno irreversibile. Urso ha inoltre accennato a un ulteriore documento che l’Italia presenterà in UE, mirato a rivedere anche il Regolamento CBAM, che secondo Roma, non garantisce piena competitività alla siderurgia europea. Come andrà a finire? Gli italiani accetteranno l’insediarsi delle auto elettriche e saranno d’accordo con il Ministro?

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