Google Keep per Android ha introdotto un’importante novità grafica. La quale si concentra principalmente sul rinnovamento del pulsante fluttuante (FAB) per la creazione delle note. L’aggiornamento allinea l’app all’estetica Material You. Ovvero lo stile di design introdotto da Google nel 2021 per le sue applicazioni. Il FAB, che in precedenza era di forma circolare, era stato già modificato in uno quadrato con angoli arrotondati, ma ora subisce ulteriori modifiche. In passato, la parte inferiore dell’interfaccia ospitava una barra con pulsanti per note testuali, disegni, elenchi e foto. Mentre il FAB con il segno “+” colorato occupava un piccolo spazio sulla destra. Ora, questo stile viene sostituito da un unico pulsante “+”. Quest’ultimo perde la colorazione originaria e si adatta alle tinte del tema scelto dall’utente, in perfetto stile Material You.
Aggiornamento graduale e allineamento con altre app di Google
Questa trasformazione grafica non riguarda solo l’estetica, in quanto anche la funzionalità del pulsante viene rivisitata. Se prima bastava un semplice tocco per scrivere una nuova nota, ora l’utente dovrà premere il tasto una prima volta per scegliere tra quattro modalità. Ovvero immagine, disegno, elenco o testo. La scelta di nascondere la funzione per le note vocali dietro un secondo livello suggerisce un cambiamento nelle priorità di Google. Probabilmente, un po’ più avanzata, si pensa che GoogleRecorder sia preferibile per la gestione delle registrazioni vocali. Rendendo così secondaria la funzione di Keep.
Il nuovo look e le funzionalità di Google Keep sono in fase di rilascio graduale per gli utenti Android. L’aggiornamento sarà distribuito via server ed è disponibile con la versione 5.24.432.x di GoogleKeep, scaricabile tramite il Play Store. Al momento, i clienti iOS non vedono ancora queste modifiche, ma non è escluso che arriveranno in futuro. L’aggiornamento di Keep riflette un trend già osservato in altre app Google, come Tasks e Documenti, tutte ormai adattate allo stile Material You. In cui prevale appunto un design minimalista e una migliore integrazione con il colore del tema del proprio dispositivo.
Insomma, questo approccio non è solo estetico. Ma punta a migliorare l’usabilità delle app, riducendo i passaggi necessari per le principali operazioni.