Oggi è ancora una volta il momento di parlare di una truffa, anzi di più modalità di inganno utilizzate dai malviventi. Il phishing è sempre dietro l’angolo e per potersi difendere è utile controllare diversi aspetti delle mail e dei messaggi in arrivo.
Il primo consiglio è quello di controllare i loghi e soprattutto la mail del mittente che potrebbe essere contraddistinta da un dominio totalmente diverso da quello dell’azienda reale per cui fingono di scrivere.
Truffa con un messaggio clamoroso, ecco cosa può succedere tramite e-mail
Quando si sente parlare all’interno della propria e-mail di un pacco bloccato o sospeso, bisogna stare attenti. È proprio con un messaggio del genere che le persone stanno perdendo i propri dati personali. Chi realmente è in attesa di qualcosa, non esiterà a compilare il form proposto all’interno di un link nel testo stesso. È proprio così che i propri dati finiscono nelle mani dei malviventi. L’altro messaggio è più o meno simile ma molto più breve, con il risultato che è lo stesso: si finisce per essere fregati.
“Ciao, guardandoti, ho capito che stavo solo cercando una piccola avventura con te!
Si, sono sposato. Ad essere onesti, il marito non proibisce nuove conoscenze con gli uomini.
Ecco il mio profilo Cutie_Mark-08 Ti invito qui, ci sono molte foto per te e puoi scrivere nei messaggi privati.
Grazie, e presto ti manderemo un messaggio, stallone arrapato, giusto?”
È proprio da qui che si capisce che la situazione sta diventando sempre più difficile. Ci sono persone che giurerebbero di avere ogni giorno almeno quattro o cinque messaggi del genere in mail. La truffa dunque è sempre dietro l’angolo e sta agli utenti di riuscire ad evitarla. Uno dei consigli più utili in assoluto è quello di controllare l’e-mail del mittente. In questo modo sarà possibile capire se proviene realmente dall’azienda di cui si parla nel testo. Molto spesso è anche l’italiano con cui il messaggio viene scritto a far sorgere qualche dubbio. Nel caso in cui doveste trovare forme molto particolari, non esitate a dubitare.