Netflix ha di recente comunicato ai suoi azionisti l’intenzione di aumentare i prezzi degli abbonamenti in vari Paesi. Tra cui è compresa anche l’Italia. Tale incremento non è riservato solo ai nuovi abbonati. Coinvolge anche gli utenti iscritti da tempo alla piattaforma streaming. A tal proposito, da inizio novembre, diversi abbonati di lunga data hanno ricevuto un’e-mail da Netflix. Quest’ultima annuncia un cambiamento nel costo del servizio. Tali modifiche sono state giustificate con la promessa di offrire contenuti migliori e una qualità del servizio più elevata.
Netflix: cosa cambia con gli aumenti
Il rincaro coinvolge soprattutto l’abbonamento Premium. Quest’ultimo passerà a 19,99 euro al mese. Chi desidera aggiungere un utente extra dovrà ora pagare complessivamente 24,98 euro. Una cifra che si avvicina ai costi di molti abbonamenti alla fibra ottica. Spesso comprensivi anche di modem. Tale confronto porta inevitabilmente a chiedersi quale valore Netflix attribuisca ai propri contenuti, se il solo abbonamento Premium arriva a costare quasi quanto l’accesso completo a Internet.
Chi ha già ricevuto la comunicazione dovrà affrontare i nuovi prezzi a partire da dicembre. Mentre altri, che non hanno ancora ricevuto l’e-mail, potrebbero vedere gli aumenti applicati da gennaio. Per il resto degli abbonamenti, l’opzione Standard con pubblicità avrà un costo di 6,99 euro al mese. Mentre lo stesso senza pubblicità aumenta a 13,99 euro. Come anticipato, l’abbonamento Premium, invece, richiederà 19,99 euro mensili. Si tratta di un totale di circa 240 euro annuali.
Nel frattempo, alcuni utenti hanno segnalato un aumento del numero di annunci pubblicitari nel piano Standard con pubblicità. Dettaglio che porta a parecchio malcontento. Netflix non ha confermato ufficialmente tale modifica. Ma se fosse vero, rappresenterebbe un ulteriore segnale del tentativo di Netflix di equilibrare le proprie entrate, anche a scapito dell’esperienza visiva degli utenti. Quest’ultimi sempre più frequentemente esprimono critiche e preoccupazioni sulla strategia adottata dalla piattaforma. Non resta che vedere come gli utenti reagiranno all’arrivo di suddetti ulteriori aumenti per gli abbonamenti.