Spesso si scaricano app come torce, scanner per codici QR o scanner di documenti, senza sapere che tali funzioni sono spesso già integrate nello smartphone. Ad esempio, sui dispositivi Android, l’app “Files” di Google offre uno scanner di documenti. Mentre molte applicazioni fotocamera includono un lettore di codici QR. Di conseguenza, tali app aggiuntive risultano ridondanti e possono essere tranquillamente eliminate.
Le app inutilizzate non solo occupano spazio, ma, in alcuni casi, possono avere accesso a dati sensibili in background
. Applicazioni apparentemente innocue, infatti, possono raccogliere informazioni personali. Quest’ultime possono poi essere utilizzate per veicolare frodi e malware. Dunque, la rimozione delle applicazioni non necessarie diventa un passo importante per proteggere i propri dati.Un altro motivo riguarda la capacità delle app di raccogliere dati personali per scopi pubblicitari. La maggior parte di tali applicazioni non rappresenta un pericolo immediato. Eppure, è bene essere consapevoli che molte raccolgono una quantità significativa di informazioni sul comportamento degli utenti. Spesso senza che ne siano pienamente consapevoli. Tali informazioni vengono poi usate per creare profili pubblicitari personalizzati. Pratica che può condurre a violazioni della privacy.
Per migliorare la sicurezza degli smartphone, è utile seguire alcune linee guida. Evitare di scaricare app da fonti non verificate e controllare periodicamente le autorizzazioni concesse alle app installate. Infine, è utile eliminare le applicazioni che non sono realmente necessarie. In questo modo si riduce il rischio di incappare in malware.