batteriaL’autonomia della batteria è uno dei fattori principali analizzati quando si compre un nuovo smartphone. La durata della carica influisce significativamente sull’esperienza quotidiana. A tal proposito, una recente indagine ha esaminato 100 app di navigazione e 100 app di intrattenimento per Android e iOS. La scelta di analizzare queste categorie non è casuale. Infatti, sono le app di navigazione e di intrattenimento quelle più usate e dunque è utile conoscere quali sono quelle che consumano più batteria.

Quali sono le applicazioni che consumano più batteria?

L’analisi ha evidenziato alcune app di navigazione particolarmente esose. Come inDrive, Bonjour RATP, OnX, National Express Coach, Yandex, Lyft e Back Seat Navigator. Un aspetto interessante emerso è che molte di queste richiedono un ampio accesso ai dati. Tale utilizzo intensivo contribuisce al loro elevato consumo energetico, rendendole meno ideali per chi cerca di preservare la batteria durante lunghi tragitti.

Le app di intrattenimento non sono da meno. Su Android, le più energivore risultano essere VK, Spotify, Audiomack e TuneIn Radio. Per i dispositivi iOS, spiccano Audiomack, Spotify, SoundCloud e TuneIn Radio. La ricerca ha inoltre individuato le app con un minor impatto energetico e che risultano ottimizzate per preservare la batteria. Sono state presentate le migliori alternative, disponibili sia su Google Play Store che su App Store.

Per limitare il consumo energetico delle app analizzate, ci sono alcune strategie utili. Innanzitutto, è consigliabile limitare l’accesso ai dati delle applicazioni. Inoltre, aggiornare le app regolarmente può aiutare. Gli sviluppatori rilasciano spesso nuove versioni ottimizzate per un minore consumo energetico. In tal modo gli utenti possono preservare la batteria dei propri smartphone, E non è tutto. Anche attivare il tema scuro nelle app usate frequentemente può contribuire a risparmiare energia. Si tratta di un’opzione particolarmente vantaggiosa per app di navigazione, come Google Maps. Ovvero tutte le applicazioni che vengono usate per più tempo.

Articolo precedenteApplicazioni: ecco perché rimuovere quelle non necessarie
Articolo successivoWhatsApp: aggiornamento per iOS, Android e web