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Google sta lavorando per rendere più semplice connettersi alle reti Wi-Fi pubbliche tramite dispositivi Android. Al momento, molti hotspot pubblici richiedono di inserire dati personali o di accedere tramite un account social, un processo spesso macchinoso. Un altro problema riguarda la pagina Captive Portal. Quest’ultima infatti si apre automaticamente quando ci si collega a una rete pubblica ma non supporta il riempimento automatico dei campi. Obbligando così gli utenti a digitare le tutte le informazioni necessarie manualmente.

Le Custom Tabs di Google: una soluzione per Captive Portal

Questa limitazione è dovuta al fatto che CaptivePortal viene visualizzato attraverso Android SystemWebView. Ovvero un componente che consente di aprire contenuti web senza uscire dall’app. WebView, però, non può accedere ai dati di riempimento automatico, come password o altre informazioni salvate. Ecco Il motivo per cui Google sta studiando un’alternativa per semplificare l’accesso a queste reti. Come avverrà tutto ciò? Attraverso l’uso delle Custom Tabs, ossia schede personalizzate che renderebbero disponibile il riempimento automatico dei campi.

Se Captive Portal fosse aperto attraverso le schede personalizzate di Android, il processo di connessione a reti Wi-Fi pubbliche sarebbe molto più rapido e comodo. Le Custom
Tabs, infatti, funzionano come estensioni del browser predefinito, e permettono di accedere a dati di navigazione. Come password salvate, indirizzi e metodi di pagamento. Questo le rende ideali per situazioni in cui l’utente deve inserire i propri dati per accedere rapidamente a una rete.

Recenti report, tra cui quello di AndroidAuthority, indicano che Google ha già avviato lo sviluppo di patch per supportare le schede personalizzate nel CaptivePortalLogin. Per ora però questa funzione è disabilitata di default, ma i primi codici per attivarla sono stati inseriti. Non è ancora chiaro quando verrà rilasciata ufficialmente, ma si ipotizza che possa arrivare nelle prossime versioni del sistema operativo. Insomma, se attuata, questa modifica risponderebbe all’esigenza di una connessione più veloce e sicura alle reti pubbliche. Migliorando sensibilmente l’esperienza dei clienti Android.

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