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NeuroHawk: scanner rivoluzionario per traumi cerebrali

Il Dipartimento della Difesa americano ha recentemente siglato un contratto da due milioni di dollari con Sense Neuro Diagnostics per avviare studi clinici sul NeuroHawk, un dispositivo innovativo per la diagnosi rapida dei traumi cerebrali. Questo scanner, paragonabile a una tecnologia futuristica da film, è stato sviluppato per rilevare emorragie in aree specifiche del cervello e per identificare rapidamente i traumi cerebrali direttamente sul campo di battaglia. Grazie all’utilizzo di una tecnologia avanzata a radiofrequenza (RF) a bassa potenza, NeuroHawk permette di effettuare scansioni cerebrali non invasive in pochi secondi, rendendo possibili diagnosi tempestive e potenzialmente salvavita.

 

La rivoluzione di NeuroHawk per la medicina d’urgenza

La novità rappresentata da NeuroHawk potrebbe essere rivoluzionaria rispetto ai metodi tradizionali, che spesso si basano su parametri soggettivi per rilevare i traumi cerebrali (TBI). Negli ultimi vent’anni, le forze armate statunitensi hanno registrato circa 420.000 casi di traumi cerebrali tra i militari, un numero destinato probabilmente a crescere con l’uso sempre più frequente di tecnologie belliche avanzate, come i droni kamikaze. Per questo motivo, il NeuroHawk potrebbe diventare uno strumento essenziale per monitorare in tempo reale

le condizioni dei soldati esposti a esplosioni e incidenti in zona di conflitto.

Gli studi clinici, programmati per iniziare nel giugno 2025, mirano a verificare la capacità del dispositivo di diagnosticare i traumi cerebrali e le emorragie in modo rapido e accurato. Il periodo di sperimentazione durerà trenta mesi, e questo progetto segna la seconda occasione in cui Sense Neuro Diagnostics riceve finanziamenti militari per il NeuroHawk, segno dell’interesse continuo verso le sue potenzialità.

Ma NeuroHawk non è pensato solo per l’uso militare. L’azienda sta lavorando affinché possa essere adottato anche in ambito civile, in particolare nei pronto soccorso e nei servizi di emergenza, dove la rapidità e la precisione sono fondamentali per i pazienti colpiti da ictus o lesioni cerebrali. Questo scanner potrebbe quindi fornire una soluzione veloce per la diagnosi e il monitoraggio di pazienti in condizioni critiche.

L’introduzione di NeuroHawk rappresenta un potenziale progresso nel campo della medicina d’urgenza e militare, con il vantaggio di poter migliorare sensibilmente il triage sul campo, ridurre i rischi di lesioni secondarie e ottimizzare i risultati per i pazienti.

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Pubblicato da
Margherita Zichella