Continuano ad arrivare conferme riguardo ad un grave problema di sicurezza che avrebbe coinvolto Amazon e i suoi dipendenti. Gli addetti ai lavori infatti avrebbero subito una violazione dei dati, la quale in realtà è stata scoperta durante lo scorso mese di ottobre. La vulnerabilità riguarda i dettagli di contatto, i nomi ma anche i dati finanziari dei dipendenti, con la società che ha scelto di avviare subito un’indagine interna. L’obiettivo di quest’azione è quella di comprendere l’entità del problema e di identificare da dove sia potuto provenire.
Stando a quanto riferito da Amazon, questa violazione sarebbe stata causata da un accesso non autorizzato. A farlo sarebbe stato un cosiddetto “attore esterno“, ovvero qualcuno che non ha nulla a che fare con gli addetti ai lavori. Quest’ultimo sarebbe riuscito ad ottenere i dati mediante un gestionale delle informazioni interne del colosso e-commerce.
Amazon: data breach confermato, dati dipendenti rubati
Non ci sono al momento dettagli utili sull’attacco e neanche sulle responsabilità. Allo stesso tempo però Amazon ha affermato di aver applicato alcune misure di sicurezza fondamentali per poter evitare ulteriori problematiche.
Almeno per il momento, non è chiaro se i dati esposti siano stati utilizzati in modo improprio, ma Amazon ci ha tenuto a rassicurare i suoi dipendenti. L’azienda ha affermato che monitorerà attentamente eventuali attività sospette legate alle informazioni compromesse. In più, ha offerto un servizio di monitoraggio gratuito del credito per coloro che sono stati colpiti. In questo caso siamo di fronte ad una misura standard che viene adottata appositamente per la protezione dei dipendenti in queste situazioni.
La vicenda mostra dunque quanto sia importante proteggere i dati durante questi ultimi tempi. Sono infatti tanti i pericoli a nascondersi dietro l’angolo e sebbene tutto ciò riguardi solo il personale di Amazon, potrebbe improvvisamente abbattersi anche sugli utenti che compiono acquisti ogni giorno sulla piattaforma.