Il metallo liquido aveva difatti logorato lo spreader termico integrato del processore, rimuovendo le marcature essenziali come il modello, il numero di lotto e il codice a matrice 2D. Questi dati risultano essere elementi fondamentali per la verifica delle richieste di garanzia.
Intel spiega chiaramente che l’uso di materiali termici a interfaccia di metallo liquido può invalidare la garanzia del processore. Ciò è dovuto alla natura corrosiva e distruttiva del metallo liquido, che può compromettere le marcature necessarie per le procedure di indagine e successiva valutazione da parte dell’azienda.
Il metallo liquido è diventato popolare negli ultimi anni per le sue eccellenti proprietà di conduttività termica
, superiori alle paste termiche classiche. Ciò nonostante, presenta alcuni rischi, fra cui il fatto di essere elettricamente conduttivo, quindi un’applicazione impropria può danneggiare i componenti. In secondo luogo, reagisce in modo diverso con vari materiali come rame, nichel o alluminio. Infine può macchiare l’IHS e oscurare le marcature con il passare del tempo. Per la maggior parte degli utenti, l’uso di metallo liquido non è consigliato proprio per queste motivazioni. È una soluzione adatta principalmente agli enthusiast che praticano overclock estremo e che, di conseguenza, vogliono massimizzare il raffreddamento.In questi casi, è preferibile “delidare”, ovvero attuare quella procedura rischiosa e delicata che di solito si raccomandava solo a pochi ed esperti, il chip e sostituire il TIM interno con metallo liquido, piuttosto che applicarlo sulla superficie dell’IHS. Per tutti gli altri utenti, le paste termiche tradizionali offrono un buon compromesso tra prestazioni e sicurezza, senza rischiare di invalidare la garanzia del processore in questione.