L’uso di ChatGPT sta raggiungendo livelli senza precedenti, come confermano gli ultimi dati. Secondo Similarweb, il chatbot di OpenAI ha totalizzato 3,7 miliardi di visite mensili a livello globale, una cifra che, solo poco tempo fa, sarebbe sembrata impensabile. Questa crescita è stata impressionante, con un aumento del 17,2% su base mensile e un balzo del 115,9% rispetto all’anno scorso. Un elemento che ha dato un impulso significativo a questa espansione nel 2024 è stato il cambio di dominio, con il passaggio da chat.openai.com al più immediato chatgpt.com. A maggio 2024, la piattaforma ha registrato un picco con oltre 2,2 miliardi di visite.
Parallelamente alla crescita del traffico, OpenAI ha continuato a migliorare il suo prodotto, introducendo nuove versioni e funzionalità. Tra le novità spicca ChatGPT Search, un motore di ricerca integrato che permette di ottenere risposte in tempo reale su notizie, risultati sportivi e quotazioni di borsa, in una mossa che avvicina sempre più ChatGPT ai servizi di Google Search. L’obiettivo di OpenAI sembra quello di proporsi come un’alternativa valida al motore di ricerca del colosso di Mountain View.
Ma ChatGPT non è l’unico attore nel panorama dell’AI generativa. Altri strumenti stanno emergendo, sebbene con numeri più modesti. Ad esempio, Gemini di Google ha registrato 291,6 milioni di visite solo in ottobre, con un incremento del 6,2% mese su mese e un 19% su base annuale. Anche Perplexity e Claude di Anthropic stanno guadagnando terreno, con crescite significative rispettivamente del 199,2% e del 394,9% su base annua.
Nonostante l’impressionante crescita, le versioni web di ChatGPT dipendono ancora dai browser per funzionare. A tal proposito, Google Chrome mantiene una quota di mercato dominante con 35,4 miliardi di utenti nel 2024, grazie a una crescita del 45,35% negli ultimi cinque anni, secondo i dati di Statscounter.
Infine, OpenAI ha acquisito di recente il dominio Chat.com. Sebbene i piani per questo nuovo asset non siano stati ancora resi noti, l’investimento è stato notevole, con una spesa di vari milioni di dollari, segno dell’ambizione dell’azienda di continuare a dominare il settore dell’intelligenza artificiale.