Vodafone Group ha concluso il primo semestre dell’anno fiscale 2025, che si è chiuso il 30 settembre 2024, con ricavi totali pari a 18,3 miliardi di euro, registrando un incremento dell’1,6% rispetto ai 18 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. La crescita dei ricavi da servizi, che ha visto un aumento dell’1,7% a 15,1 miliardi di euro, ha contrastato l’impatto negativo delle fluttuazioni valutari. Su base organica, i ricavi da servizi sono aumentati del 4,8%, con una buona performance in molte regioni, nonostante un rallentamento in Germania. La crescita è stata particolarmente forte in altri mercati come l’Europa, l’Africa e la Turchia, che hanno compensato le difficoltà tedesche.
L’EBITDAaL rettificato, sempre su base organica, è cresciuto del 3,8%, arrivando a 5,4 miliardi di euro, sostenuto dai ricavi più alti e dalla riduzione dei costi energetici in Europa, che hanno contribuito a migliorare i margini. Questo aumento rappresenta un passo significativo nella strategia di ristrutturazione di Vodafone, come sottolineato dalla CEO Margherita Della Valle . Quest’ultima ha dichiarato che i processi di approvazione per le operazioni nel Regno Unito e in Italia sono ormai quasi completati e che questi passaggi finalizzeranno il piano di trasformazione del gruppo. Della Valle ha anche evidenziato l’importanza degli investimenti in Germania per rafforzare la posizione di mercato del gruppo, insieme a misure destinate a espandere le capacità B2B.
Nonostante la leggera flessione in Germania, i risultati del primo semestre sono in linea con le aspettative, confermando la solidità della strategia. La guidance per l’anno fiscale 2025 rimane confermata, con un EBITDAaL rettificato previsto di circa 11 miliardi di euro e un free cash flow rettificato di almeno 2,4 miliardi di euro. Per quanto riguarda i riacquisti di azioni, Vodafone ha completato quasi completamente la seconda tranche da 500 milioni di euro, con 1,2 miliardi di azioni riacquistate per un valore di 1 miliardo di euro. Il gruppo, quindi, continua a navigare attraverso un periodo di transizione strategica con ottimismo per il futuro.