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Uno streamer sfida Nintendo e l’azienda lo denuncia poco dopo

Uno dei punti cardine della politica di Nintendo è rappresentato Dalla sua lotta incessante e a pugno duro contro la pirateria, l’azienda infatti è assolutamente contraria a ogni forma di pirateria al punto che è riuscita a far rimuovere dal web ogni fonte dalla quale reperire gli emulatori per le proprie piattaforme.

A quanto pare, a questo tassello ora possiamo aggiungere la vicenda scoppiata con lo streamer Jesse Keighin, noto online come “EveryGameGuru”, Quest’ultimo ha infatti sfidato ripetutamente Nintendo trasmettendo in streaming numerosi titoli appartenenti alla nota azienda giapponese non ancora arrivati ufficialmente sul mercato, cosa ovviamente sgradita a Nintendo.

 

Dopo la sfida la causa

Stando ai documenti presentati da Nintendo lo streamer avrebbe in almeno 50 occasioni mostrato titoli non ancora rilasciati da parte di Nintendo in modo illegale, la situazione poi sarebbe degenerata quando a seguito della rimozione di alcuni dei suoi contenuti, quest’ultimo avrebbe mandato una lettera provocatoria a Nintendo, attestando di avere ancora numerose piattaforme a disposizione per continuare a fare quello che stava facendo e che avrebbe continuato a farlo.

Come se non bastasse, Nintendo contesta allo streamer in questione anche l’aver promosso l’emulazione delle proprie piattaforme, quest’ultimo sembra che infatti abbia mostrato agli utenti come scaricare le versioni aggiornate di vari emulatori resi non disponibili dalla potente campagna portata avanti da Nintendo.

Ovviamente le azioni intraprese contro questa persona si inseriscono all’interno di un contesto molto più ampio che vede da sempre Nintendo opporsi ad ogni pratica assimilabile alla pirateria, tutto ciò costituirà un precedente importante dal momento che legittima l’azienda a informarsi sulla provenienza dei titoli che vengono mostrati durante le sessioni di streaming dal momento che l’emulazione in ogni sua forma è ritenuta una forma illegale di gioco e ovviamente Nintendo la condanna con tutte le proprie forze, la situazione sembra ormai irrecuperabile e il pugno duro di Nintendo si fa sempre più sentire.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve