La Cina è ora protagonista di un vero e proprio boom nel settore delle auto a nuova energia (NEV). Lo scorso ottobre, le vendite di questi veicoli hanno infatti raggiunto 1,43 milioni di unità. Gli acquisti hanno persino superato il record di 1,29 milioni di settembre. I NEV non sono esclusivamente auto elettriche, sia chiaro. Nella categoria sono incluse ibride plug-in, ibride e a celle a combustibile, tutte vetture sulle rotaie della mobilità sostenibile
Ma quali auto preferiscono i consumatori cinesi? A sorpresa, udite udite, le ibride plug-in (PHEV) stanno dominando il mercato. Questi veicoli hanno infatti registrato una crescita annua straordinaria. I numeri toccano una cifra pari all’89,7% ed hanno avuto un aumento del 14,9% rispetto a settembre, arrivando a 587.000 unità vendute. Tale dato segna un record per il sesto mese consecutivo. Oltre ciò, la crescita dimostra l’attrattiva delle ibride per i consumatori cinesi. Anche le elettriche pure (BEV) continuano con la propria salita, con 842.000 auto vendute lo scorso mese, con un aumento del 30,4% su base annua.
Sempre più auto cinesi anche all’estero
La Cina non si ferma solo al mercato interno. Anche l’export di auto a nuova energia sta crescendo. Ad ottobre, sono stati esportati 128.000 NEV, con un incremento del 3,6% rispetto all’anno scorso. Tra questi, i veicoli elettrici sono stati i più esportati, raggiungendo 104.000 unità. Anche se c’è una leggera flessione su base annua (-9,2%), l’export è cresciuto del 17,3% rispetto a settembre, segno di un interesse globale costante. Sorprende il dato delle ibride esportate: 24.000 unità vendute fuori dalla Cina, con un’incredibile crescita del 160% rispetto al 2022.
La quota di mercato delle auto a nuova energia in Cina è ora al 46,8%. Un dato impressionante, soprattutto se paragonato al 45,8% di un anno fa. Questi numeri dimostrano che il mercato cinese delle auto NEV non è solo in crescita, ma è uno dei più dinamici al mondo. Come risponderà l’Europa a questa sfida? La Cina intanto continua ad avanzare nella mobilità sostenibile e nonostante i dazi europei imposti pare che proseguirà sulla rotta del successo. Sarà dunque in grado di mantenere questa leadership globale?