Citroen in crescita nel mercato elettrico: successo di AMI ed e-C3

Citroen chiude il mese di ottobre con un raddoppio della quota di mercato nel settore dei veicoli a batteria, passando dall’1,94% del 2022 a un significativo 3,93%. Un risultato che evidenzia la crescita costante del marchio francese nel mercato italiano, grazie soprattutto all’AMI e alla nuova e-C3. Ma come ha fatto Citroen a guadagnare così velocemente terreno?

Una delle ragioni principali è il successo della microcar elettrica Citroen AMI, un veicolo compatto e dai costi contenuti, ideale per la mobilità urbana. Protagonista all’EICMA 2024 di Milano, la piccola AMI ha conquistato una quota di mercato del 46,36% nel suo segmento solo a ottobre. Nei primi dieci mesi dell’anno ha mantenuto una leadership solida tra le microcar elettriche con una quota del 40,6%. Anche includendo tutte le motorizzazioni, l’AMI detiene una posizione di spicco con il 28,1%. Questo risultato evidenzia l’importanza delle microcar elettriche per il futuro della mobilità. L’azienda riuscirà però a consolidare questa leadership anche l’anno prossimo?

Citroen e-C3: l’altra elettrica della casa dai grandi numeri

Accanto alla AMI, emerge la e-C3, versione elettrica della popolare citycar. Un’auto che punta a “rendere disponibile” la mobilità sostenibile. La e-C3 combina buone prestazioni con un prezzo competitivo. Rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un veicolo elettrico versatile senza rinunciare a spazio e comfort. I numeri confermano l’interesse per questa versione. La Citroen e-C3 ha già raccolto 12.000 ordini in Italia, di cui oltre il 20% per la versione elettrica. Nel mese di ottobre, Citroen ha consegnato le prime 4000 vetture. Un traguardo importante, anche se le consegne sono arrivate con qualche ritardo rispetto ai piani iniziali.

La e-C3 è stata pensata per chi vuole entrare nel mondo della guida a zero emissioni senza spendere troppo. Ma l’auto riuscirà a soddisfare le aspettative in termini di vendite future Con questi due modelli, Citroen dimostra di voler puntare su una mobilità sempre più sostenibile. Ora, Citroen saprà mantenere questo slancio anche nei prossimi mesi? Continuerà con questa rotta?

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