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Google testa una rinnovata sezione per il riconoscimento vocale offline

Preinstallata su quasi tutti i dispositivi Android, l’App Google è una sezione dedicata alle informazioni e all’esplorazione. La società ha rinnovato la maggior parte delle sue app con i design Material You, ma l’App Google ha ancora delle sezioni dall’aspetto in questione. Una di queste è la sezione per il Riconoscimento vocale offline, anche se non è la più utilizzata dagli utenti.

Ecco le novità

In questo momento sono emerse delle prove del fatto che Google stia lavorando per aggiornare la sezione con un’interfaccia che segue maggiormente il design Material You. Nonostante l’aggiornamento estetico la maggior parte delle funzionalità per ora rimane la stessa, ma allo stesso tempo Google sta comunque aggiungendo una nuova opzione , ovvero la casella “Estensione” in questa sezione.

Secondo le nuove linee guida da poco individuate nel codice dell’App Google la nuova opzione dovrebbe migliorare il parlato e rendere i segnali vocali più chiari, più intelligibili e più piacevoli da ascoltare, il che potrebbe essere utilizzato per varie applicazioni come il riconoscimento vocale, le teleconferenze e gli apparecchi acustici.

Il miglioramento del parlato è davvero centrale per l’App Google, visto che deve gestire tutti gli input vocali quando l’utente usa Google Assistant o Google Gemini. La nuova opzione potrebbe ad esempio aiutare l’app a rilevare meglio le richieste dell’utente anche in un ambiente rumoroso.

Queste modifiche sono state individuate nella versione beta 15.44.27.28.arm64 dell’App Google e al momento non sono ancora attive. A breve l’app Google potrebbe anche aggiornare i risultati di ricerca in tempo reale mentre si parla. Ecco quanto riferito da parte di Google per quanto concerne l’aspetto dell’assistente vocale. Sono attese delle novità e delle sperimentazioni da parte di Google su questo tema specifico. Nel frattempo però si sottolineano degli accorgimenti già impattanti e significativi. La nuova opzione potrà senz’altro aiutare l’app a rilevare in modo ottimale le richieste dell’utente anche in un ambiente particolarmente fragoroso e rumoroso.

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Pubblicato da
Edoardo Cafaro