Un recente aggiornamento dell’app YouTube per Android ha introdotto una novità che ha sorpreso molti utenti. Ora, durante la visione di video lunghi a schermo intero, lo scorrimento verso l’alto non riduce più il video ma porta direttamente al contenuto successivo. Questo cambiamento rappresenta una scelta audace che punta a rendere le opzioni di utilizzo più uniformi come quelle utilizzate per gli Shorts e per le altre piattaforme social. Tale modifica però sembra essere poco intuitiva in questo contesto. Considerando che i video lunghi offrono un’esperienza differente rispetto a quella tipica dei contenuti brevi e rapidi.
YouTube: un aggiornamento in fase di test, ma già al centro di critiche
Le persone, abituate a interagire con YouTube, si trovano di fronte a un cambiamento che richiede un adattamento non immediato. La memoria muscolare sviluppata per uscire dalla modalità a schermo intero, infatti, rischia di essere confusa dalla nuova funzione. Rendendo meno fluida la navigazione. Questa modifica riflette, come detto, un tentativo di uniformità delle impostazioni, ma non sembra tener conto delle diverse esigenze delle due esperienze di visione. Portando molti a chiedersi se sia davvero la scelta migliore.
Va detto che questa modifica, al momento, non è ufficiale. La nuova funzionalità sembra essere in fase di test, e solo una parte degli utenti ha avuto modo di sperimentarla. Tuttavia, le prime impressioni sono state decisamente negative. Molti utenti ritengono che questa uniformità nelle gesture non sia vantaggiosa e finisca per penalizzare l’esperienza complessiva. Soprattutto per chi apprezzava il semplice gesto per minimizzare o massimizzare i video.
Resta da vedere se YouTube confermerà la nuova gesture o se tornerà sui suoi passi, tenendo conto del feedback ricevuto. Questa vicenda dimostra come i cambiamenti nell’interfaccia di una piattaforma molto usata possano facilmente creare disorientamento, anche quando puntano a una maggiore coerenza. La scelta di YouTube sarà quindi attesa con interesse. Riuscirà la piattaforma a trovare il giusto equilibrio tra praticità e intuizione?