amazonAmazon ha annunciato una nuova collaborazione con il progetto ERP Italia. Ovvero il Consorzio no-profit regolato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Lo scopo della partnership è potenziare la responsabilità dei venditori di AEE. Si tratta degli Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Inoltre, si vuole implementare la diffusione della normativa EPR (Responsabilità Estesa del Produttore) nei marketplace. Ciò imponendo che chi vende prodotti elettronici sia responsabile anche per la gestione del loro smaltimento e riciclo.

Amazon sigla una nuova collaborazione: ecco i dettagli

Ai marketplace che vendono AEE viene chiesto di garantire non solo la corretta distribuzione dei prodotti, ma anche la gestione del loro fine vita. Ciò supportando il riciclo dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). La responsabilità di tracciabilità del ciclo di vita di ogni apparecchio elettronico si è dunque estesa ai marketplace. Un passo che intende migliorare la circolarità e la sostenibilità nel settore.

Grazie a questa normativa aggiornata, chi acquista apparecchiature elettriche su marketplace come Amazon avrà diritto al servizio “1 contro 1”. Quest’ultimo consente di consegnare gratuitamente il vecchio apparecchio (RAEE) contestualmente alla ricezione del nuovo. A supporto di tali iniziative, ERP Italia ha attivato un servizio di ritiro programmato e gratuito per incentivare il corretto smaltimento.

L’iniziativa non si rivolge solo ai privati ma è progettata anche per supportare le piccole e medie imprese italiane. Quest’ultime, trovano in Amazon un partner strategico. Amazon, che collabora con oltre 21.000 PMI italiane, non solo promuoverà la conformità alla normativa. L’e-commerce sosterrà anche tali imprese nella gestione dell’eco-contributo e nel monitoraggio del recupero dei RAEE. In tal modo potrà ridurre i tempi burocratici legati al Decreto Infrazioni.

Bianca Maria Martinelli, Direttore Policy and Strategy di Amazon Italia, ha dichiarato che l’accordo, firmato con il Ministero e i consorzi, costituisce un passo rilevante verso una gestione più sostenibile dei rifiuti elettronici. Tale modello semplificato aiuta i venditori a rispettare le normative e favorisce una maggiore trasparenza nella filiera del riciclo.

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