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Pixel 9 Pro Fold: in caso di guasti conviene la riparazione?

L’attenzione alla sostenibilità ambientale ha portato la lente di ingrandimento sul processo di riparazione degli smartphone. Eppure, l’atteggiamento di alcune aziende tecnologiche risulta alquanto singolare. Un esempio concreto è il caso di Google. Per sostituire il display pieghevole del Pixel 9 Pro Fold viene richiesta una cifra esorbitante. Si tratta di circa 1.200 euro, equivalente al costo di un Pixel 9 Pro XL da 128 GB.

La partnership tra Google e iFixit, che dall’autunno scorso distribuisce pezzi di ricambio originali per i dispositivi Pixel, consente sicuramente un accesso più ampio alle riparazioni, ma il prezzo di tale display pieghevole resta difficile da giustificare.

Riparare un Pixel 9 Pro Fold è molto costoso

Tale situazione porta a riflettere sulle scelte progettuali e sui processi di produzione. Sarebbe forse più etico optare per materiali o componenti che non facciano lievitare eccessivamente il prezzo dei ricambi. Così facendo, i clienti non si troverebbero costretti a decidere se pagare una cifra spropositata per un ricambio o rinunciare al dispositivo.

Interessante è anche osservare come il Pixel 9 Pro Fold, seconda generazione di pieghevoli di Google, abbia un prezzo di ricambio più alto rispetto alla prima generazione. Nello specifico, si è passati da 899,99 a 1.199,99 dollari. Tale aumento di ben 300 dollari è significativo. Ciò soprattutto considerando che un danno accidentale o un guasto fuori garanzia può arrivare a costare il 63% del prezzo totale del Pixel 9 Pro Fold.

Il tema del diritto alla riparazione pone domande cruciali per le aziende. Nel dettaglio, si tratta di scegliere se continuare con scelte che penalizzano il consumatore o se adottare un approccio più sostenibile e accessibile. Considerando quanto accaduto con i dispositivi Pixel è evidente quale sia l’attuale tendenza del mercato. Non resta che chiedersi se si possa intervenire affinchè la tecnologia non sia solo innovativa, ma anche responsabile nei confronti dell’ambiente e durevole nel tempo. Una tendenza non solo responsabile, ma anche più conveniente per tutti gli utenti.

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Pubblicato da
Margareth Galletta