La famiglia Galaxy S25 sarà presentata nel corso dei primi mesi del 2025 ma l’attenzione degli addetti ai lavori è già concentrata sui prossimi flagship Samsung. L’idea iniziale del produttore era quella di adottare il SoC Exynos 2500 su tutti i modelli che comporranno la famiglia.
Tuttavia, lo sviluppo della piattaforma hardware proprietaria sta procedendo a rilento causando non pochi problemi al produttore coreano. Stando a quanto indicato da alcuni report, Samsung potrebbe essere in ritardo sull’ottimizzazione e sulla produzione a causa delle limitazioni imposte dal governo sulle ore lavorative.
Secondo la legislazione coreana, nel Paese non è possibile superare le 52 ore di lavoro settimanali, includendo 12 ore di straordinari. Un limite che si ripercuote sulle attività del gigante coreano in termini di sviluppo e produzione del chipset di nuova generazione.
Le limitazioni sulle ore lavorative settimanali stanno causando problemi a Samsung per lo sviluppo e la produzione dei SoC Exynos 2500
A causa di questi limiti, si sono accumulati notevoli ritardi nel processo di realizzazione del SoC Exynos 2500. Samsung ha cercato di trovare una soluzione direttamente con il Governo per ottenere una deroga ma i negoziati sembrano falliti
Ne consegue che Samsung ha dovuto rivedere completamente i propri piani per adattarsi alla situazione. Per questo motivo, il produttore coreano potrebbe utilizzare il SoC Exynos 2500 solo sulla la versione base e su quella Plus. La variante Ultra, invece, sarà spinta dal SoC Qualcomm Snapdragon 8 Elite per diminuire la pressione sulla produzione di Samsung.
Gli analisti stanno facendo notare che la problematica è comune a tutti gli altri produttori coreani oltre che Taiwanesi, tra cui spicca TSMC. Tuttavia, Samsung è attiva in molti più settori e include anche la progettazione dei semiconduttori oltre che la produzione vera e propria. Il rispetto delle ore lavorative diventa vincolante se tutto il processo, dall’ideazione allo sviluppo, viene svolto in corea.