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Temu: la Commissione Europea avvia un’indagine

La piattaforma di e-commerce Temu sembrerebbe essere al centro di un’importante questione tanto che la Commissione Europea ha deciso di aprire un‘indagine formale. L’indagine aperta sembrerebbe essere connessa a probabili violazioni del Digital Services Act. Per chi non la conoscesse, la DSA è una normativa dell’Unione Europea che ha l’obiettivo di diminuire al massimo la diffusione di eventuali contenuti che possono essere illegali.

Secondo quanto diffuso, già lo scorso mese di ottobre la Commissione Europea avrebbe deciso di chiedere a Temu alcune informazioni indispensabili per poter confermare il rispetto delle normative europee. Scopriamo dunque nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli sulla questione che lega la piattaforma di e-commerce Temu con la Commissione Europea.

Temu: la Commissione Europea avvia un’indagine

La decisione della Commissione Europea è piuttosto chiara e l’indagine ha l’obiettivo di capire se Temu abbia in qualche modo violato il Digital Services Act. Nello specifico, l’intento della Commissione Europea è quello di avere chiaro su alcuni importanti elementi. Tra questi, conoscere i sistemi a cui la piattaforma fa affidamento al fine di limitare la vendita nell’Unione Europea di prodotti non conformi, ma non solo. La Commissione vuole anche capire in che modo vengono rispettati gli obblighi

del DSA sul modo in cui Temu raccomanda contenuti e prodotti agli utenti.

Secondo quanto diffuso, per la nota piattaforma di e-commerce c’è il rischio di ricevere una sanzione pari al 6% del fatturato annuo globale. Inoltre, non sappiamo al momento quanto tempo potrà durare l’indagine avviata. Tutto dipenderà, infatti, da fattori differenti e sarà da tenere certamente in considerazione la complessità del caso. A tal proposito non sono mancate le dichiarazioni di alcuni membri della Commissione Europea. Tra questi, Margrethe Vestager ha sottolineato che l’obiettivo è che Temu rispetti la legge sui servizi digitali. In particolare si vuole che venga garantito che i prodotti venduti sulla loro piattaforma soddisfino le norme dell’UE e non danneggino i consumatori.

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Pubblicato da
Valentina Acri