TIML’AGCOM ha emesso una diffida nei confronti di TIM. Il gestore telefonico è stato accusato di non rispettare i requisiti di trasparenza nelle proposte di contratto. Secondo quanto presentato dal Codice di condotta per le attività di telemarketing. Tale decisione è stata presa dopo che l’AGCOM ha ricevuto numerose segnalazioni. Molti cittadini hanno denunciato presunte violazioni. Secondo quanto riportato i clienti hanno ricevuto offerte di contratti telefonici o di servizi di telecomunicazione con informazioni incomplete o poco chiare.

TIM accusata di poca trasparenza

Di fronte a tali segnalazioni, l’AGCOM ha ritenuto necessario intervenire. Nello specifico, è stato chiesto all’operatore di adottare misure concrete per migliorare la supervisione delle attività di vendita telefonica effettuate dai call center con cui collabora. TIM dovrà entro i prossimi quattro mesi presentare all’AGCOM un piano di azioni correttive. Includendo soluzioni nuove e più efficaci. Ciò mira a garantire il rispetto delle normative sulla trasparenza. Il piano dovrà comprendere strumenti di monitoraggio e controllo più rigidi per le attività dei partner. In tal modo si eviteranno futuri problemi e offrire una maggiore tutela ai consumatori.

Allo stesso tempo, l’AGCOM ha avviato una consultazione pubblica. Lo scopo è affrontare il fenomeno denominato “CLI Spoofing”. Una pratica in cui il numero di telefono del chiamante viene falsificato per ingannare il destinatario della chiamata. Tale pratica permette a chi chiama di modificare il numero visibile sul display dell’utente. Simulando un numero locale o addirittura un contatto affidabile, inducendo così in errore l’utente sulla reale identità del chiamante. Tale meccanismo viene spesso sfruttato per scopi di truffa. Infatti, può portare il destinatario a rispondere a chiamate potenzialmente fraudolente.

Il provvedimento dell’AGCOM nei confronti di TIM e le misure in discussione per contrastare il CLI Spoofing rappresentano provvedimenti importanti per la tutela dei consumatori italiani. Assicurando maggiore trasparenza e sicurezza nelle comunicazioni telefoniche e nelle attività di telemarketing.

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