TSMC ha annunciato che non produrrà chip con tecnologia 2 nm per i prossimi anni dato che rimarranno un’ esclusiva di Taiwan. Infatti il governo ha vietato la vendita all’ estero per proteggere le tecnologie appena scoperte. Questo tipo di divieto è stato imposto già da qualche tempo a TSMC per tutti quei dispositivi che avevano delle nuove tecnologie. Questo sempre per limitare l’ utilizzo che potrebbero avere le nuove tecnologie se verrebbero vendute per loschi scopi.
Come possibile cambiamento della legge ci sarebbe la situazione politica degli Stati Uniti che vorrebbero iniziare a produrre i semiconduttori a 2 nm nelle fonderie in Arizona. Bisogna vedere se verrà accettato dal governo di Taiwan perché non è detto che verrà prodotta così facilmente. A spingere su questa situazione c’è anche la nuova elezione del presidente Trump che potrebbe portare a dei risvolti in questo settore.
TSMC, possibili scontri con altre potenze mondiali
A Taiwan, il governo aveva già da tempo utilizzato delle leggi che limitavano l’ utilizzo dei queste tecnologie ad altri paesi. Infatti i chip a tecnologia 2 nm verranno prodotti in Arizona solo tra qualche anno; per processi ancora più precisi bisognerà aspettare il 2030. Data la presenza del nuovo presidente americano, ci potrebbero essere delle ripercussioni sulla legge varata da Taiwan. Questo però non sembra spaventare gli esponenti politici poiché anche con altre situazioni di governo passate non ci sono stati dei risvolti sulle decisioni. Infatti Trump ha intenzione di incrementare i dazi su questo tipo di prodotti e bisognerà vedere come reagirà il governo di Taiwan a questa decisione.
Con queste decisioni TSMC rimane comunque una delle principali leader di produzione di semiconduttori mondiale. Anche perché l’ obiettivo principale è creare delle tecnologie che sono sempre un passo avanti agli altri produttori in modo da avere sempre delle nuove idee da produrre.