Le modifiche partiranno in automatico dal 1 gennaio 2025. Gli utenti che non intendono accettare le nuove condizioni potranno interrompere l’uso delle piattaforme. Per farlo dovranno disattivare i propri account.
Tra le principali novità, spicca la semplificazione del linguaggio nei documenti ufficiali. Meta ha rimosso termini tecnici complessi e reso il testo più accessibile. In modo da favorire la comprensione dei diritti degli utenti e delle regole sui contenuti. Tale decisione risponde a critiche passate rivolte alle aziende tecnologiche. Quest’ultime vengono spesso accusate di usare linguaggi poco chiari e difficili da interpretare.
Un’altra modifica riguarda l’unificazione degli Standard
della Community. Le regole di comportamento, prima differenziate tra piattaforme, saranno integrate in un unico documento consultabile. Quest’ultimo chiarisce anche che gli Standard si applicano non solo agli utenti attivi, ma anche a coloro che accedono indirettamente ai servizi di Meta. Eliminando così i dubbi sul loro ambito di applicazione.Sul fronte pubblicitario, gli utenti potranno scegliere tra due opzioni. Utilizzare gratuitamente le piattaforme accettando inserzioni personalizzate basate sui dati raccolti, oppure sottoscrivere un abbonamento per un’esperienza priva di pubblicità. Tale approccio interviene riguardo le preoccupazioni relative alla privacy.
Per quanto riguarda le violazioni delle regole, Meta adotterà misure trasparenti e proporzionate. Come la rimozione di contenuti, limitazioni di funzionalità o disattivazioni degli account nei casi più gravi. Gli utenti saranno comunque informati e potranno contestare tali decisioni tramite procedure di revisione. Nella comunicazione ufficiale vengono presentate tutte le novità introdotte dalla nuova decisione di Meta.