Swisscom convince l'Agcom per l'acquisizione di Vodafone e ora aspetta gli ultimi passaggi burocratici, tra cui l'ok dell'AGCM.

L’operazione che vede Swisscom acquisire la divisione italiana di Vodafone, che include anche il controllo di Fastweb, ha finalmente ottenuto l’ok dall’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Dopo un’attesa di quasi due mesi, l’approvazione è arrivata il 6 novembre, mettendo fine a una lunga fase di analisi che era iniziata il 15 marzo scorso, quando Swisscom aveva annunciato ufficialmente l’intenzione di acquistare Vodafone Italia. La transazione era stata notificata all’Agcom il 17 settembre e, nonostante l’attesa, l’Autorità non ha sollevato obiezioni, dando il via libera senza condizioni. La notizia è stata resa nota successivamente tramite una comunicazione ufficiale del gruppo.

 

Swisscom passa l’approvazione dell’Agcom

Tuttavia, sebbene l’approvazione dell’Agcom rappresenti un passo importante, il processo non è ancora completamente concluso. Restano da affrontare altre fasi burocratiche, in particolare l’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che a settembre ha avviato una seconda fase di indagine per valutare gli effetti di questa concentrazione nel mercato italiano delle telecomunicazioni. Questo approfondimento riguarda la possibile alterazione della concorrenza e, sebbene non vi siano indicazioni che possano ostacolare il procedimento, l’AGCM non ha ancora emesso il suo verdetto finale. Swisscom, comunque, si dice ottimista, confidando nell’approvazione da parte dell’antitrust italiano forte anche dei successi già ottenuti.

Nel frattempo, Swisscom ha già provveduto a garantire i fondi necessari per l’acquisizione, pari a 8 miliardi di euro, e ha ottenuto il via libera anche da altre autorità, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, che ha autorizzato l’operazione nell’ambito delle leggi sul golden power. Anche la Commissione Europea ha dato il proprio consenso, confermando che la transazione rispetta le normative relative ai sussidi esteri. L’azienda svizzera prevede di completare l’acquisizione nel primo trimestre del 2025, mantenendo intatti i tempi e confermando il suo impegno a rafforzare ancora la propria posizione nel mercato delle telecomunicazioni italiane.

Articolo precedenteOppo Reno 13 e 13 Pro avvistati in foto dal vivo
Articolo successivoCina: installato il più grande parco fotovoltaico al mondo