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Trump e Musk: verso la fine degli incentivi per le auto elettriche?

La presidenza Trump potrebbe segnare un netto cambio di rotta nella politica in generale negli Stati Uniti. “Colpite” anche le auto elettriche nei suoi piani. Pare che lo staff del presidente starebbe considerando di eliminare il credito d’imposta di 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici. Questo incentivo, pilastro dell’Inflation Reduction Act voluto da Joe Biden, è stato importantissimo per la diffusione di tali vetture. Perché questa mossa? Perché fermare la transizione verso l’elettrico ed il sostenibile?

Ci si aspettava che Elon Musk, uno dei protagonisti del settore e alleato di Trump, non avrebbe condiviso tale piano. Sembra invece che abbia già espresso espresso il suo assenso allo stop dei sussidi. Tesla sarebbe meno colpita rispetto ai concorrenti americani, che invece potrebbero subire un danno significativo. Insomma, per Musk sarebbero gli altri a pagarne le conseguenze e non lui. La strategia  potrebbe anzi favorire il suo marchio sul mercato.

Il futuro delle auto elettriche americane con l’insediamento Trump

Se Trump decidesse di eliminare il credito d’imposta, le conseguenze potrebbero essere profonde infatti per l’intera industria. Tesla, già leader consolidato, potrebbe mantenere il proprio slancio. Altre case automobilistiche potrebbero però incontrare ostacoli enormi nella transizione verso le BEV

(Battery Electric Vehicles). Gli Stati Uniti rischierebbero di perdere terreno rispetto a Europa e Cina.

Le reazioni non si sono fatte attendere. L’Alliance for Automotive Innovation, associazione che rappresenta le maggiori case automobilistiche, ha chiesto al Congresso di mantenere gli incentivi. Per l’associazione il credito d’imposta è essenziale, fondamentale per mantenere alto il nome degli Stati Uniti nei produttori d’auto. Il presidente  Trump dovrà inoltre affrontare un altro punto sempre riguardante le vetture. Parliamo i dazi sulle auto europee. Una decisione che potrebbe influenzare non solo l’economia americana, ma anche i rapporti commerciali internazionali. Il futuro della mobilità negli Stati Uniti si gioca su un equilibrio delicato. Trump manterrà la sua linea o ascolterà le pressioni del settore? La risposta potrebbe segnare il destino del mercato elettrico americano per i prossimi anni. Rallentare ora non significa rischiare di restare indietro?

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Pubblicato da
Rossella Vitale