googleGoogle sta concentrando grandi attenzioni per il suo Gemini. La strategia dell’azienda è votata alla valorizzazione dell’AI, intesa come strumento cardine per migliorare l’esperienza degli utenti. In quest’ottica, una delle principali mosse è rappresentata dall’aggiornamento di Google Assistant. Quest’ultimo verrà integrato con le avanzate capacità di Gemini nei dispositivi per la smart home. Tale evoluzione mira a sfruttare i potenti modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) sviluppati per Gemini. Rendendo l’assistente virtuale ancora più utile e migliorando la naturalezza delle interazioni.

Google Assistant si evolve con Gemini

L’idea di fondo è semplice ma ambiziosa. Google intende permettere conversazioni più fluide, in cui utenti e assistente non debbano seguire rigidi schemi di domande e risposte. Grazie alle potenzialità dell’AI generativa, Assistant sarà capace di gestire dialoghi più spontanei e di spaziare su una gamma più ampia di argomenti. Presentando così sempre più un’interazione maggiormente autentica.

Allo stesso tempo, il team di Google sta lavorando per migliorare alcune delle funzionalità più utilizzate dagli utenti. Come il controllo e la riproduzione di contenuti multimediali. O anche la gestione dei timer. Tali aspetti quotidiani, se ottimizzati grazie all’AI avanzata, possono garantire un’esperienza d’uso più efficiente e soddisfacente.

Segnali del cambiamento sono già visibili. Nella versione 3.26.1.3 dell’app Google Home è stata individuata una stringa che preannuncia un importante aggiornamento con il messaggio “Introducing an improved Assistant”. Il nuovo assistente promette una serie di miglioramenti significativi, tra cui risposte più dettagliate, voci più naturali che semplificano l’interazione con dispositivi come smart speaker e smart display. Inoltre, si punta anche ad una maggiore capacità di comprendere le domande. Ciò anche quando formulate in modo meno preciso.

Al momento, tale novità non sono ancora disponibili. Il loro rilascio è atteso a breve, segno che Google è determinata a trasformare il proprio ecosistema di AI in un’esperienza sempre più intuitiva e coinvolgente per gli utenti.

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