Intel Xeon migliora su Linux Un semplice aggiornamento del Kernel Linux ha portato ad un sorprendente aumento delle prestazioni nei processori Intel Xeon. Grazie ad una recente ottimizzazione, i server basati su questi processori potranno beneficiare di un miglioramento delle prestazioni di ben 40 volte.

 

 

Incremento delle prestazioni nei processori Intel Xeon

La recente scoperta è frutto di un software automatico di Intel progettato appositamente per ottimizzare il codice. La modifica è stata apportata al Kernel Linux principale, con il commit “mm, mmap: limit THP alignment of anonymous mappings to PMD-aligned sizs” portando ad un incremento prestazionale straordinario. Questo cambiamento consiste di una sola riga di codice, e punta a risolvere inefficienze in scenari particolari e ad introdurre benefici significativi. Permettendo così, ai processori Xeon di Intel, di raggiungere un miglioramento del 3888,9% nel test di scalabilità chiamato “will-it-scale.per_process_ops”.

La modifica riguarda principalmente i processori appartenenti alla terza generazione di Xeon Scalable, noti come Cooper Lake, che introdusse una essenziale novità. Infatti questi processori, erano progettati per configurazioni 4S e 8S, ovvero per server che supportano fino a otto CPU sulla stessa scheda madre. Questo particolare li ha resi fondamentali per applicazioni ad alte prestazioni, e questo aggiornamento gli permetterà di avere una seconda vita. La stessa cosa, però, non si può dire delle generazioni successive. Con i processori Sapphire Rapids e Granite Rapids, Intel ha introdotto nuove tecnologie, come una riduzione dei nanometri, passando da 14 a 10. Tuttavia, non è ancora chiaro se questa ottimizzazione del Kernel Linux si estenda anche ai modelli più recenti appena menzionati.

Questo risultato, non solo evidenzia il potenziale delle ottimizzazioni software e di come possono impattare su Hardware più datati, ma anche di come potrà influenzare altri processori Intel. Data la somiglianza tra i processori Xeon e quelli consumer, è probabile che queste modifiche ispirino ulteriori sviluppi. Portando così ad ottimizzazioni anche su processori di fascia Desktop.

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